E’ stato un grande avvocato e politico. Fu militante di Ordine Nuovo, Presidente del FUAN di Palermo esponente del MSI e poi Parlamentare Nazionale di AN. La sera del 23 febbraio 2010 all’uscita dal suo studio a Palermo venne aggredito a bastonate, morì tre giorni dopo il 26 febbraio 2010. Sette anni di mistero. Uno dei più efferati delitti di Palermo è ancora senza colpevoli. Si è indagato e si continua a indagare per dare un volto all’uomo che lo picchiò selvaggiamente con un bastone fino ad ucciderlo. Il cuore di uno dei più noti penalisti palermitani smise di battere dopo alcuni giorni di agonia il 26 febbraio.
Le ultime notizie giudiziarie sono di pochi mesi fa. La mafia non pagò le spese legali a uno degli indagati, poi scagionati, per l’omicidio. Lo racconta il neo pentito del Borgo Vecchio, Giuseppe Tantillo, aggiungendo un tassello all’indagine sull’assassinio.
Cosa nostra prendeva le distanze da quanto accaduto in via Nicolò Turristi, sotto lo studio del penalista? L’interrogativo resta in ballo. Ed è uno dei tanti di un delitto senza colpevoli. Le dichiarazioni di Tantillo erano state preceduto da quelle di un altro picciotto del clan di Porta Nuova, Francesco Chiarello.
Sotto inchiesta per quel delitto del 2010 erano finiti in tre poi però le prove a loro carico si sono sgretolate ed è arrivata l’archiviazione.
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