Il punto di Domenica Orifici
L’articolo pubblicato oggi sulla Gazzetta del Sud di Domenico Orifici
L’approssimarsi della tornata elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale ha messo in moto giovani e meno giovani alla ricerca dei candidati che li potrebbero rappresentare nella qualità di primo cittadino.
Fermo restando che il sindaco in carica in più di un’occasione ha dichiarato di ridiscendere in campo in nome della continuità amministrativa, dall’altro lato, il cittadino rimasto fuori, quello che non condivide l’operato dell’amministrazione uscente, cerca la persona più consona ai suoi programmi per guidare il paese per i prossimi 5 anni in nome di un progetto che miri a nuovi obiettivi.
La scorsa tornata elettorale aveva visto in lizza quattro candidati aspiranti a sindaco con la conclusione che il vincente ha amministrato con meno del 27%.
Il resto del paese, si è diviso in tre fazioni con grave danno perché ha disorientato maggioranza e opposizione.
Oggi, alla soglia della presentazione delle candidature, non mancano gli aspiranti alla poltrona di Sindaco, sono circolati diversi nomi per contrapporsi alla lista di quello uscente: si parla dell’ex sindaco Ioppolo, del capogruppo dell’opposizione Emanuele Giglia, Dell’impresario Enzo Franchina, persone che hanno avuto a che fare con la politica del passato, ad eccezione dell’ultimo.
Il desiderio della gioventù locale che è anche di tutti i sinagresi, è quello che il paese debba essere governato da una maggioranza che superi il 51% degli elettori e una sola opposizione che lavori concretamente con la maggioranza per far decollare il territorio. In tal senso considerano molto dannosa la terza candidatura. In virtù di questo, una trentina di giovani, hanno stilato un documento in cui hanno esposto il progetto per la crescita e sviluppo del paese.
Scrivono: “Crediamo che l’unione fra i singoli cittadini, fra tutti coloro che come noi amano Sinagra, sia determinante. Insieme è la parola chiave per noi, perché la prima cosa da ricostruire è il tessuto sociale, lacerato da liti, discordie, beghe e ripicche”. A conclusione del documento hanno proposto la Candidatura dell’ingegnere, professor Nino Musca.
Si tratta del docente universitario a contratto in materia di ingegneria sanitaria dell’Università di Messina e docente all’Istituto Borghese Faranda di Patti.
Domenico Orifici
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