di Antonio Mollica
SAN GIORGIO DI GIOIOSA MAREA, IERI SI È SVOLTA L’ASSEMBLEA PUBBLICA ORGANIZZATA DALLA FEDERCONSUMATORI NEBRODI SUL CANONE IDRICO
Si è svolta ieri pomeriggio alle 17:00, nei locali del salone parrocchiale di San Giorgio di Gioiosa Marea, l’assemblea pubblica organizzata da Federconsumatori Nebrodi per discutere con i cittadini riguardo alle iniziative da intraprendere in merito al pagamento del canone idrico.
Presenti all’iniziativa il presidente di Federconsumatori Nebrodi Teodoro Lamonica, l’avvocato dell’associazione Elisa Lembo Luscari e il presidente regionale di Federconsumatori Alfio La Rosa.
Apre l’assemblea Teodoro Lamonica, con un intervento nel quale spiega le motivazioni alla base dell’incontro: nel piccolo paese di San Giorgio ormai da diversi anni l’acqua non è potabile.
Obiettivo dell’iniziativa, oltre al dare ovviamente acqua a tutti i cittadini (spettando loro di diritto), deve essere quella di incanalare tale disagio in un dibattito col Comune per risolvere il problema.
Ciò soprattutto, come ha sottolineato successivamente l’avvocato Elisa Lembo Luscari, alla luce delle varie sentenze che hanno interessato il caso in questione, tra le quali spicca la più recente, quella del Giudice di Pace di Patti, risalente al 3 febbraio 2017, che certifica l’abbattimento del 50% del canone idrico per un cittadino di San Giorgio.
L’avvocato ha inoltre ribadito varie volte la piena disponibilità di Federconsumatori nei confronti di tutti i cittadini intenzionati a raggiungere un accordo sul pagamento delle bollette per un abbattimento del canone ed un eventuale risarcimento.
A seguito dell’intervento dell’avvocato, è stato aperto da Lamonica un dibattito che ha visto partecipi diversi cittadini, i quali hanno esposto le loro opinioni sul tema: nel corso della discussione è emersa la possibilità di formare una class action per tutelare il diritto collettivo dei consumatori, eventualità che era stata già ampiamente caldeggiata da Federconsumatori.
Teodoro Lamonica ha anche messo in evidenza come l’eventuale installazione di un potabilizzatore comporrebbe un aumento delle tariffe sull’acqua, in quanto esso ha bisogno di una manutenzione dai costi decisamente elevati: obiettivo deve essere quello di rendere l’acqua pulita.
Subito dopo prende la parola il presidente regionale di Federconsumatori Alfio La Rosa, il quale ha descritto in un approfondito excursus l’impegno dell’associazione sul tema dell’acqua, a cominciare dal referendum per l’acqua pubblica del 2011 sino a giungere alla promozione di una legge di iniziativa popolare a livello regionale che riguardasse l’acqua pubblica; tale proposta di legge raccolse all’epoca 34.000 firme, coinvolgendo 134 consigli comunali; essa venne approvata poi nel Parlamento siciliano, seppur con alcune modifiche che ancora consentono vari tipi di gestione dell’acqua, sia privata che pubblica.
La Rosa ha poi messo in evidenza importanti novità che hanno caratterizzato il settore idrico negli ultimi anni: tra queste, la presenza dal 2011 di un’autorità a livello nazionale che stabilisce le tariffe. Il presidente regionale Federconsumatori ha messo in evidenza come siano state stabilite delle norme, in vigore già dal primo di gennaio, che prevedono degli indennizzi automatici in caso di mancata erogazione di un servizio nel contratto con un’azienda. Inoltre, gli enti e i Comuni devono presentare dei piani tariffari e dei piani di investimento.
La Rosa ha tuttavia sottolineato come tutto ciò manchi sul territorio siciliano: dunque obiettivo dell’iniziativa di Federconsumatori deve essere quello di far applicare in primis al Comune le normative regionali e nazionali già presenti, magari stilando una carta dei servizi nella quale si mette nero su bianco che nell’eventualità di un’assenza, parziale e totale, di erogazione di un servizio, sia prevista la decurtazione di una parte del canone (come nel caso dell’acqua).
Necessario, secondo La Rosa, è dunque comprendere quali siano le intenzioni e le proposte del Comune in questo delicatissimo frangente. Federconsumatori tiene inoltre a rimarcare il carattere regionale dell’iniziativa, essendo quello dell’acqua un problema che purtroppo riguarda diverse località siciliane.
Al termine del suo intervento, il presidente La Rosa invita nuovamente i cittadini a recarsi presso le sedi di Federconsumatori per poter risolvere, sia politicamente che, se necessario, anche giuridicamente, la questione del canone idrico dei singoli cittadini. Conclude infine l’assemblea Teodoro Lamonica, dicendo che presto verrà aperta anche a San Giorgio una sede di Federconsumatori.
Inizia a collaborare con la nostra testata Antonio Mollica, giovane, brillante, attento, classe 1996, frequenta il corso di laurea in lettere moderne presso il Dipartimento di civiltà antiche e moderne dell’Università degli studi di Messina, ha studiato al Classico di Patti ed è di San Giorgio.
Ha voglia di scrivere, di dire, stimolare il dibattito… e non solo su San Giorgio di Gioiosa Marea.
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