Un’interrogazione consiliare, sottoscritta dal Calogero Maniaci dell’UDC denuncia lo stato di abbandona di una delle strade più importanti del centro nebroideo.
Ecco il testo integrale.
Le continue lamentele che ci pervengo dai cittadini in merito alla indecorosa situazione in cui versa la storica Via Roma, una delle più antiche e suggestive via di collegamento del centro con il lungomare, ci costringe a denunciare anche su questo argomento l’indisponibilità e la disattenzione del Sindaco verso le nostre proposte anche quando queste vengono approvate dal Consiglio Comunale.
Nonostante la nostra mozione approvata all’unanimità nel mese di Aprile di quest’anno, la Via Roma continua a versare in uno stato di assoluto degrado peggiorando di giorno in giorno.
Aumentano a vista d’occhio gli elementi della pavimentazione della storica via Roma che oggi risultano instabili rappresentando pericolo per i mezzi e soprattutto per i pedoni che vi transitano.
Non è solo una questione politica di disinteresse verso proposte che provengono dalla Minoranza ma di un vero e proprio disinteresse verso i problemi della quotidianità legati alla vivibilità del paese.
Di fronte all’immobilismo dell’Amministrazione sul problema rinnoviamo con forza l’invito a dare esecuzione alla nostra mozione, ed a porre in essere urgenti e seri interventi di ripristino e messa in sicurezza della via Roma anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale che potrebbe ulteriormente comprometterne le condizioni.
Già siamo a conoscenza di spiacevoli inconvenienti occorsi a cittadini che transitavano a piedi ed in motorino per la via Roma, fortunatamente risolti senza conseguenze per l’incolumità dei malcapitati, ma non vorremmo che il Sindaco debba ricordare la propria incuria nella manutenzione di questa antica via con qualche incidente di maggiore gravità.
Anche se per il Sindaco è superfluo ed non economico mettere in sicurezza la via Roma, su questa questione resteremo vigili fino a quanto non prevarrà nel Sindaco il buon senso e volontà di amministrare nell’interesse generale.
Calogero Maniaci