VOCI FUORI DAL CORO – A proposito di Linea Blu
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VOCI FUORI DAL CORO – A proposito di Linea Blu

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MARE, AMBIENTE E IPOCRISIE… MA BEN VENGA LO SPOT

Stamani battuta di pesca di Lineablu davanti alla “Spiaggia delle tartarughe”!

Verranno usate reti da posta per dimostrazione…!

Fermo restando che il “ritorno” d’immagine per il territorio offerto dalle telecamere della fortuna trasmissione televesina è enorme, come già dimostrato in passato.

Che nessuno è contro a quest’iniziativa che stamani prevede – proprio per registrare la popolare trasmissione di RaiUno dedicata al mare e alle attività dei pescatori – che il tratto di mare tra Capo d’Orlando e Naso, sia nello spazio di mare antistante il rifugio delle barche “Canaleddi”, dietro il Faro, e in corrispondenza della foce del Torrente Naso con un’apposita ordinanza della Capitaneria di Porto è stato vietato alla balneazione, la pesca subacquea o di qualunque natura professionale o sportiva dalle 7 alle 10 del mattino a 200m dalla spiaggia nelle zone interessate dalle riprese.
Ma alcune considerazioni, che nascono spontanee e che vengono sottolineate dal giornalista Corrado Speziale,- uno che in quei luoghi è di casa – di getto e ci cuore, sono certamente un punto di riflessione, anche se lui un piccolo inciso lo fa..”non sono un tecnico, non voglio neanche leggerle quelle carte, non ora, ma guardo intorno e credo che valorizzare il territorio ed il suo eco sistema marino possa passare anche attraverso altro”.

“Il 16 luglio dell’anno scorso, tra l’entusiasmo generale, una tartaruga Caretta Caretta depositò oltre quaranta uova nella spiaggia di Santa Carrà, in comune di Naso – racconta Speziale, aggiungendo  – Il lieto evento suscitò l’interesse, tra gli altri, dell’Istituto Zooprofilattico di Palermo e delle associazioni ambientaliste della zona, tra cui Wwf e Legambiente.

Il sito venne monitorato e provvisto anche di telecamera.

Tanti volontari, per tre mesi, vigilarono e vegliarono sulla zona, facendo turni anche estenuanti: nessuno tocchi quelle uova!

Nasce la “Spiaggia delle tartarughe”.

Il caso assume ribalta nazionale, tant’è che Il 20 luglio il sito riceve la visita di Goletta Verde.

Al momento della schiusa la grande delusione: quelle uova non erano fecondate.

Ma nessuno si scoraggiò: ne era valsa la pena.

La sensibilità verso il mare e l’ambiente era cresciuta in maniera esponenziale.

Le associazioni entrarono in rete con le altre della Sicilia.

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Il 6 novembre l’altro evento importante: da quello stesso sito viene liberata Paris, una Caretta Caretta curata e restituita al mare.

All’inizio di questa stagione balneare le stesse associazioni si impegnano per pulire le spiaggia.

Un gesto nobile che conferma la sensibilità e l’impegno per la salubrità del mare e dell’ambiente”.

Poi il giornalista evidenzia “E adesso ecco la “novità”: stamani la trasmissione Rai Lineablu, dalle 7 alle 10 effettuerà un servizio concernente una pesca dimostrativa, che detta in altre parole significa “gratuita”, ossia “per gioco”.

Reti da posta circuitanti spazzeranno il mare a soli duecento metri dalla “Spiaggia delle tartarughe”.

“Bravo” è stata denominata la zona, soggetta all’ordinanza del competente Ufficio circondariale marittimo.

Ci sarà il divieto di pesca (per gli altri) e di balneazione.”

E aggiunge ““Bravo” a chi? Vedremo.

Qualcuno poteva evitare tutto ciò e non l’ha fatto?

Vedremo anche questo.

“Intanto le tartarughe domani mattina tra Capo d’Orlando e Naso potranno nuotare tranquille – afferma in maniera molto ironica – c’è chi fa scempio persino a casa loro, sfruttando il mare ove convenga…

Staremo a vedere chi interverrà in trasmissione e chi, soprattutto, rimarrà dietro le telecamere a gongolare per questo spot.

Ossia, chi si fa gioco di questa saga dell’ipocrisia”.

30 Giugno 2017

Autore:

redazione


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