Il lavoro teatrale proposto quest’anno da Stefano Molica, il prossimo sabato 25 agosto a Tindari… anticipa i tempi…
Era una domenica come le altre, apparentemente, quando un gruppo di giovani attori ha interrotto la tranquilla atmosfera estiva. Il gruppo si è diretto in piazza Garibaldi guidato dal regista pattese Stefano Molica.
Tra megafoni, musica e provocazioni, è iniziato un flash mob incalzante, lasciando il pubblico senza parole. Applausi alla fine della performance che ha attirato l’attenzione sul prossimo spettacolo in programma il 25 agosto al Teatro Antico di Tindari: Deus ex machina.
Deus ex machina è una commedia insolita, la drammaturgia di Stefano Molica ha creato un testo capace di pungolare il pubblico, divertirlo ed emozionarlo.
Lo spettacolo parla essenzialmente del linguaggio teatrale, e del rapporto che si instaura fra Attori e Spettatori, in cui il pubblico è un elemento fondamentale dell’evento teatrale.
Il linguaggio del teatro non può fare a meno del pubblico che deve risvegliarsi e prendere coscienza di questo suo ruolo: deve diventare anch’esso “attore”. Da questa prospettiva vengono fuori divertenti provocazioni e spunti di riflessione per gli spettatori ma anche per gli attori.
Continua così la collaborazione tra il Teatro dei due mari e l’associazione Nuovi Teatri. Venerdì prossimo infatti, gli allievi de La Macchina dei Sogni avranno l’onore di recitare al fianco di Antonio Silvia, attore di fama nazionale già noto al pubblico pattese. Sul palco anche Tony Bellone, ormai professionista e attivo sui palcoscenici siciliani, anche lui allievo di Stefano Molica.
Attraverso il teatro, Patti diventa un ponte culturale tra realtà e generazioni diverse, mondi che si confrontano e si legano, persone che si incontrano.
«Senza il pubblico, il teatro non esisterebbe, noi non esisteremmo – dice il regista Stefano Molica – e questo spettacolo ne è la prova».
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