Per l’ex sindaco di Sinagra si chiude positivamente la vicenda giudiziaria che la vedeva coinvolta. In qualità di primo cittadino era stata chiamata in causa per i “rumori” che dalla piazza disturbavano alcuni residenti. Era d’estate e c’era un’ordinanza. Tutto regolare.
A darne notizia è lo stesso sindaco-avvocato “sinagrese “Sono stata assolta con formula piena: “il fatto non sussiste”.”.
Ad accogliere le tesi dei suoi legali – Loredana Maccora e Giuseppe Mormino. – è stato il Tribunale di Patti, in composizione collegiale, che ha così messo fine ad una vicenda iniziata quasi quattro anni fa.”
Per l’ex indaco questo giudizio diventa anche politico quando ringrazia “tutti coloro che hanno sempre creduto che durante la mia Amministrazione abbia sempre agito nel rispetto delle norme, della legalità, della trasparenza, dell’onestà”.
Quindi nessun abuso d’ufficio, nessuna violazione del principio di imparzialità di cui all’art. 97 cost. è stato posto in essere Enza Maccora in qualità di sindaco pro tempore del Comune di Sinagra.
Lei era stata denunciata, poi questa era stata parzialmente rimodulata, perchè nella qualità di sindaco aveva autorizzato il prolungamento degli orari di chiusura dei locali e questo causava rumori, tra schiamazzi e musica. Prolungamenti d’aperture a volte necessarie, ovvi in certi periodi e comunque prevista dalla normativa.
“Certa della correttezza del mio operato ho sempre creduto che l’esito di questa grottesca vicenda – scrive Enza Maccora – non poteva che essere quello ora sentenziato”.
