VISTI PER VOI – La forma dell’acqua
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VISTI PER VOI – La forma dell’acqua

di Italo Zeus

Incanto.

E’ questa la chiave di lettura di questo magico film di Del Toro (vincitore di 4 oscar tra cui miglior regista e l’assoluto miglior film).

Sin dal piano sequenza iniziale accompagnato dalla voce Giles (Richard Jankins candidato all’oscar), durante un’immersione, poi si entra dentro una casa sommersa d’acqua dove le sedie e mobili e gli oggetti  galleggiano, per arrivare ad una ragazza in vestaglia e con la mascherina sospesa.

La voce da inizio alla storia e lentamente tutto ritorna alla normalità, compresa la ragazza che lievemente si posa sul divano che le fa da letto.

La sveglia suona alle 23, fuori è buio, ma è così che inizia la sua giornata.

Uova. A bollire, come timer che scorre mentre lei fa il bagno e si masturba sfocata con in primo piano il timer ovale.

Eliza, questo è il suo nome, è muta.

Lo scopriamo quando va a consegnare il pranzo ad un suo vicino e migliore amico. poi prende l’autobus per andare a lavoro in un centro di ricerca acquatico, dove fa le pulizie insieme alla sua amica  Zelda (Viola Davis, anche lei candidata all’oscar e che ha già vinto), che invece non la smette mai di parlare, soprattutto del marito.

La routine viene spezzata dall’arrivo di un uomo pesce e del nuovo responsabile della sicurezza, il cattivo Strikland (Michael Shannon).

La creatura viene picchiata maltrattata e tenuta in catene; morde alla mano Shannon staccandogli addirittura due dita e lasciando la stanza in cui viene tenuto, in un lago di sangue.

Comincia una conoscenza tra i due, la comunicazione, attraverso le uova che lei gli lascia da mangiare sul bordo della piscina.

Così l’uovo diviene dichiaratamente simbolo sessuale, la donna li fa, l’uomo ne è attratto e li divora senza mai esserne sazio.

Siamo dentro “il favoloso mondo di Amelie” (il direttore della fotografia è lo stesso), dove si sorride e si prova tenerezza anche di fronte alle situazioni e ai personaggi più paradossali.

Lo sfondo surreale perde quasi subito le sue caratteristiche per diventare quotidiano ed estremamente normale.

Il mostro e persecutore non è chi ne ha la forma, ma il contenuto. Anche Eliza ci finisce dentro subendo molestie sessuali.

Una storia d’amore, ecco di che tratta l’inspiegabile film di Del Toro.

Del resto anche la struttura della sceneggiatura è classica.

Eroe, antagonista, aiutante, 3 atti ecc. Lui stesso per poterlo raccontare ai produttori ha fatto fare a sue spesse modellini dei personaggi e delle ambientazioni, ridotto la sua paga e chiamando amici per recitare.

Uno su tutti Doug Jones collaboratore di Del Toro da anni, trasformista, creatura per caso, che interpretò l’indimenticabile Fauno nello splendido “Il labirinto del Fauno”.

C’è persino un breve musical all’interno.

Una scena memorabile in cui i due si chiudono in bagno riempendo la stanza di acqua per fare l’amore (lui è nudo nel film ma non si vedono i genitali?!?) o quando l’uomo pesce è in piedi in un cinema vuoto e guarda lo schermo.

Curiosità che lascio in sospeso per chi volesse andare a vedere questo bellissimo e visionario film, come la goccia di pioggia dietro il finestrino del tram che si arrampica al contrario e vola verso un altro mondo: quello della forma dell’acqua.

Italo Zeus

 

scheda

Regia di Guillermo Del Toro. 2017 con Sally HawkinsMichael Shannon (II)Richard JenkinsDoug JonesMichael Stuhlbarg.

Cast completo Titolo originale: The Shape of Water.

Genere Drammatico – USA,

D2017 urata 119 minuti.Uscita cinema mercoledì 14 febbraio 2018 distribuito da 20th Century Fox.

Il film ha ottenuto 13 candidature e vinto 4 Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, 5 candidature e vinto 2 Golden Globes, 12 candidature e vinto 3 BAFTA.

il video

19 Marzo 2018

Autore:

redazione


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