Enzo Basso è stato riammesso, dopo la sospensione causata dalla segnalazione da parte della Procura, all’Ordine dei Giornalisti.
La decisione al termine della riunione del Consiglio presieduto da Giulio Francese è stata votata all’unanimità.
Un passaggio importante oltre che simbolicamente “di peso” che apre anche nuove frontiere all’agire del giornalista messinese riammesso ora, di diritto, nell’albo dei giornalisti.
Pesa, in suo favore, punto importante, anche l’unanimità della decisione che non è certo da considerasi un “regalo” , ma in un’Italia dove non sempre prevale il diritto, diventa monito di giustizia, e perchè no preludio di nuove “normalizzazioni”.
Enzo Basso, dal 24 aprile è stato rimesso in libertà, dopo essersi sciroppato centosettant’otto giornate di arresti domiciliari.
Quasi sei mesi, quando praticamente pare proprio che non ve ne fossero i motivi.
La decisione delle revoca della “misura”, assunta dal Tribunale dopo l’accertamento della presenza di una firma falsa sull’interrogatorio di garanzia.
Quindi, finalmente pare si stiano accendendo le attenzioni sul suo caso, zeppo di anomalie, che verrà discusso durante la prima udienza al Tribunale di Messina, il prossimo 19 luglio.
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