PROTEZIONE CIVILE BROLO – Diamo a Cesare quel che è di Cesare…
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PROTEZIONE CIVILE BROLO – Diamo a Cesare quel che è di Cesare…

Ferragosto 2018. 48 ore zeppi di interventi, spesso risolutivi, in situazione precarie, portati a termine con perizia e competenza. Arrivano i ringraziamenti ma anche la voglia, perchè non sempre si può mandar giù il rospo, di far chiarezza per evitare fraintendimenti o dar adito a inutili quante false speculazioni.

Si sfoga, è il caso di dirlo, Tindaro Pintabona, responsabile del distaccamento dell’Organizzazione Europea Volontari  di Prevenzione e Protezione Civile, quella che ha sede nei locali della vecchia stazione ferroviaria.

Al collo tiene, sorretto da una benda, il braccio ancora ingessato, dovuto ad una brutta frattura causata, mentre “era in servizio” – da volontario –  nel corso dei festeggiamenti della Festa di Piana. Ma nonostante questo  in prima linea anche in questa agitata frazione del ferragosto brolese sotto i violenti acquazzoni.

Parla dell’attività svolta, in questi mesi, dai Volontari, prima di entrare nel dettaglio dell’ultima emergenza, quella di ferragosto.

Parlando di incendi evidenzia come il nucleo che dirige ha effettuato nel 2017 ben 47 interventi, tra quelli boschivi, anche fuori comune di Brolo, come quelli nel territorio di Patti, Naso, Capo d’Orlando e Gioiosa Marea e tra questi anche quelli effettuati nelle civili abitazioni – tre – ed in un bar, a Gliaca di Piraino, in pieno centro, tra le case e la gente, dove c’era il reale pericolo di esplosioni dovute alla presenza di bombole di gas.

Poi elenca anche una serie di interventi relativi ad allagamenti, incidenti stradali e domestici e a supporto alla popolazione, anche in occasioni piacevoli come nelle manifestazioni d’intrattenimento turistico, ma non dimentica di citare il lavoro di costante effettuato nel campo della manutenzione ordinaria ai tombini e caditoie nel territorio comunale. Definendo quest’attività come  “un’azione preventiva indispensabile”.

Ma tornando a quanto accaduto a ferragosto.

Pintabona non è tenero con nessuno quando denuncia il fatto che spesso disattenzioni e incuria sono causa di danni maggiori.

Per lui è grave il fatto che dopo l’ultima azione di ripulitura dei bordi della Statale non si è provveduto alla pulizia di quanto sfalciato.

Questi residui hanno intasato, complici anche le pioggia violente di due giorni fa, le griglie di smaltimento ed hanno creato gli allagamenti alla rotonda della Filanda.

“Una situazione di estremo pericolo per chi transitava”.

Poi evidenzia come la “non perfetta messa a registro e manutenzione degli scoli autostradali sono la causa dell’accumularsi sotto il ponte di Piana di detriti e fanghiglia, elementi pericolosi per chi vi attraversa quel tratto di strada trafficatissimo sopratutto con moto e motorini”.

Quindi andando alla cronaca degli interventi Tindaro Pintabona evidenzia che la Protezione Civile opera sempre con diligenza e razionalità, senza favoritismi o pressapochismi, in emergenza, e se comprende lo stato d’animo, spesso esacerbato e preoccupato dei cittadini che vedono il pericolo incombente, e  quindi “sopportiamo spesso insulti e urla e veniamo anche accusati, ad alta voce, incolpevolmente”,  dice che – di contro – “non sopporto gli insulti gratuiti, anche dei tanti leoni della tastiera, scorretti e privi di fondamento, che non comprendono che noi per esser lì, per aver quella divisa addosso, ci sottoponiamo a costanti allenamenti, formazione continua, impegnativi corsi,  e grandi carichi di responsabilità, e che per far ciò lasciamo famiglie e impegni, e siamo sorretti solo dalla volontà di far azioni utili per la comunità. Questo è lo spirito del nostro Corpo e per questo alla fine chiediamo Rispetto”.

E per questo dice: “la misura è colma, è insopportabile essere gratuitamente insultati e oltraggiati”.

Pintabona coglie l’occasione, evidenziando anche il ruolo che svolge questa struttura – l’ Organizzazione Europea Volontari  di Prevenzione e Protezione Civile –  nel settore della solidarietà con la gestione del banco alimentari – circa 130 nuclei familiari assistite mensilmente – di invitare chi critica senza sapere, chi offende con la consapevolezza di fare, chi strumentalizza per chissà quali secondi fini, di iscriversi al Corpo dei Volontari, condividendo in futuro le attività, il lavoro, l’impegno per il prossimo.

Poi ringrazia l’amministrazione comunale per il supporto, spesso poco materiale, ma immensamente morale che da;

ringrazia chi, come i genitori di Ninuccio, hanno donato 500 euro per l’acquisto di una quota del furgone utilizzato per la raccolta delle derrate alimentari per il “banco”;

chi ha fornito il treno di gomme – Diego Ceraolo -.

Ed ancora: la casa editrice Armenio che ha regalato le magliette; Nino Capizzi per la personalizzazione del furgone e sperando di non dimenticare nessuno, evidenzia che sono questi i contributi ricevuti…

Forse pochi, ma lui è contento, “è sempre un punto di partenza”, e poi ringrazia “i ragazzi della struttura operativa, dal primo all’ultimo, per l’impegno offerto, per quel sentirsi un’unica famiglia che da, nel pericolo e nell’emergenza, forza e coraggio”.

Poi Pintabona ci tiene ad evidenziare che il servizio prestato è totalmente gratuito.

“Non capisco chi possa insinuare il dubbio, chi può dire il contrario, non percepiamo nè stipendi nè gettoni di presenza, nè altro quando operiamo nell’ambito del comune di Brolo, solo una diaria, autentico rimborso spese, se veniamo chiamati, senza emergenza, in altri siti… ma – conclude – vi posso assicurare che  non si sta con i Volontari, a rischiare anche la pelle, per questo. Le gratificazioni sono altre”.

Poi va via…

Di fatto i volontari sono operativi H24.

Il telefono che squilla lo fa rientrare in sede. Si parte per un altro intervento.

Il sindaco, Irene Ricciardello, ha scritto., postando alcune foto, subito dopo ferragosto:

I volontari europei. Questi sono solo alcuni degli interventi urgenti eseguiti stamane dai ragazzi della Protezione Civile Brolo.

A seguito dei violenti acquazzoni e delle forti raffiche di vento, è stato necessario intervenire in diversi posti sul territorio comunale.

Ricordo a me stessa che i ragazzi della protezione civile di #Brolo sono VOLONTARI, e quando intervengono, o per acquazzoni, o per spegnere incendi, mettendosi anche in pericolo, lo fanno con assoluto spirito di servizio, togliendo tempo al loro lavoro, alle loro famiglie e, anche se a qualcuno sembrerà incredibile, in maniera assolutamente GRATUITA.

Si dovrebbe solo ringraziarli infinitamente per quello che fanno e non pretendere, in maniera anche arrogante, che prestino servizi “ad personam”… 

Grazie sempre ragazzi per tutto quello che fate e per la vostra sempre costante presenza.

Siete una forza ed una certezza.

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16 Agosto 2018

Autore:

redazione


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