Il fronte degli studenti palermitani oggi mettera’ sotto assedio i “palazzi del potere”: quelli istituzionali (Comune, Provincia e Regione) e quelli economici (Confindustria). Nel mirino anche le sedi dei partiti, “per ribadire la distanza da tutta la costellazione partitica-istituzionale e da tutto il ceto politico e parlamentare”. E’ quanto deciso oggi nel corso dell’assemblea del Coordinamento Studenti medi Palermo e delle facolta’ occupate di Lettere e Filosofia, Agraria e Scienze. Contestata anche “la grave scelta” da parte del governo regionale siciliano di attuare ulteriori tagli (circa 8 su 23 milioni di euro) ai fondi destinati ad atenei e all’Ersu, l’Ente regionale per il diritto allo studio). Cosi’, durante la votazione al Senato della riforma Gelmini, si riproporra’ il nuovo atto del “Blocchiamo tutto day”, in coincidenza con la seduta del Senato. In programma due cortei: partiranno entrambi alle 9, uno da viale delle Scienze, dove la Facolta’ di Lettere occupata e’ una delle centrali del coordinamento studentesco; l’altro da piazza Politeama, dove confluiranno gli studenti medi. (AGI) Mrg

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