Di certo in questi lunghi mesi sui nebrodi sono cambiate tante cose.
Giuseppe Antoci, dopo aver messo alle strette le famiglie mafiose titolari di terreni, pascoli, e mandrie, riducendo loro gli spazi di manovra con il suo “protocollo”che vuol dire, in parole povere, l’annullamento dei guadagni milionari  dei fondi europei, non è più – anticipando i tempi del suo fine mandato – presidente di quel Parco.
Il vice questore aggiunto Daniele Manganaro, che dirigeva il commissariato di S. Agata Militello è stato recentemente trasferito. Promosso, dopo aver ricevuto la medaglia al merito, a dirigere il Commissariato di Tarquinia.
Tiziano Granata e Rino Todaro, agenti operativi presso il commissariato di Sant’Agata Militello, sono morti.
La “squadra dei poliziotti vegetariani” che indagata su abigeati, macellazioni clandestine, e sugli eco-reati nell’area del parco e della quale facevano parte oltre a Manganaro anche Granata e Todaro, di fatto sembra caduta nel limbo, per non dire che si è dematerializzata.
E nessuno, almeno apparentemente, sembra dare seguito alla grande mole di indagini effettuate, agli sviluppi di queste.
Resto lo “strano” caso di Magda Scalisi e del Rifugio del Parco.
Restano i convegni, le commemorazioni, il ricordo degli amici, e la casa di Tiziano Granata. ancora off limits, a Gliaca di Piraino, dopo i rilievi dei Ris dei Carabinieri. Interdetta a tutti e tutto.