VERSO LE AMMINISTRATIVE – A Brolo ne parliamo con Nino Damiano (5Stelle)
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VERSO LE AMMINISTRATIVE – A Brolo ne parliamo con Nino Damiano (5Stelle)

Continuiamo a parlar di elezioni. Ormai stringono i tempi per presentare le liste e si voterà, a sorpresa per molti, il prossimo 28 aprile, Ne parliamo con Nino Damiano, giovane rappresentativo del Movimento dei “5 Stelle”.

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Una scelta quella di parlare con i “Cinque Stelle” non a caso in quanto il movimento nel 2018 ha colto al senato: 1200 voti su 3265 voti validi – 3430 votanti e alla Camera: 1150 su 2982 voti validi, su 3164 votanti.

L’intervista.

Nino Damiano, si vota tra pochi mesi a Brolo, parliamone un po’, se le va. Ma intanto facciamo un passo indietro… abbiano rammentato, anche a noi stessi,  gli ultimi risultati elettorali che hanno visto i “cinque stelle” protagonisti anche a Brolo di un exploit politico di rilievo. E lei è sicuramente, senza scendere nelle gerarchie del movimento, è il rappresentante di punta a Brolo… e non solo. Un dato, anzi quei dati elettorali  importanti e quindi partiamo da qui.
Cosa faranno i Cinque Stelle nel futuro di Brolo e non parlo solo di quest’imminente tornata elettorale?

Bene! Iniziamo col rinnovare il grazie ai Brolesi, che evidentemente hanno creduto nei valori e nei principi del MoVimento. Il dato elettorale non può che fare riflettere.

Ma ciò non deve trarci in inganno, siamo consapevoli del momento storico in cui è stato conseguito, inoltre i trend evidenziano una risposta differente dell’elettorato nelle diverse competizioni, non possiamo paragonare le amministrative alle ultime politiche

E in questa tornata elettorale hanno già idee chiare?  Cosa farete o cosa farà per il futuro del nostro paese?

Parlare al plurale per Noi è importante, anzi basilare. Sicuramente proveremo ad essere più incisivi nell’azione politica, questo riferendomi anche ad un ruolo propositivo e di critica costruttiva nei confronti dell’amministrazione, qualora non dovessimo partecipare attivamente alla prossima campagna elettorale, partecipazione subordinata al chiarimento della situazione contabile.

Non sarebbe bello ritornare al voto, ancora una volta, senza avere un bilancio definitivamente approvato

Spero vivamente – c redo così di anticipare future domande – che ci possa essere almeno una terza lista, sopratutto per offrire la possibilità di discontinuità agli elettori, Brolo non è solo il duopolio Laccoto/Germanà. Brolo è tanto altro

E’ chiaro che c’è in atto una campagna acquisti tra i vari pretendenti allo scranno più alto della città. E qui non escludiamo colpi di scena. Sappiamo anche che siete abbastanza ricercati.  Nello specifico ipotizzando uno scontro a due, Ricciardello vs Laccoto, voi cosa vedreste bene: Una terza lista?…  Un appoggio esterno a uno dei due?…  L’appoggio diretto ad uno dei due candidati e in questo caso, se si può dire a chi?

Escludo appoggio esterno o diretto a liste non certificate.

In quel caso ci sarà confronto aperto sui temi, faremo delle proposte con la speranza di attivare finalmente dei tavoli programmatici.

E sulla terza lista quella che auspichiamo ho già risposto prima.

Ed ancora: Tre buono motivi per votare Irene Ricciardello

Probabilmente occupata a provare a risanare il bilancio comunale ha potuto solo fare politica di contenimento e se è vero che la sua amministrazione è riuscita a sanare i conti pubblici dovrebbe avere la possibilità di provare a rilanciare l’economia del paese.

La sua squadra però andrebbe rinnovata come dovrebbe cambiare l’atteggiamento verso le fonti critiche del paese, perché ripeto secondo me oltre al dualismo atavico delle due fazioni, c’è una terza via

Tre buoni motivi per votare Laccoto

Il Prof. Laccoto sarà votato perché agli occhi della gente rappresenta l’affidabilità, il rifugio dopo esperienze poco confortevoli.

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Tre motivi per non votarli entrambi

Non li voterei entrambi perché Brolo necessita di discontinuità, perché da qualsiasi lato si guardi la medaglia c’è sempre una responsabilità, per chi è stato sul palcoscenico della vita politica brolese per tanto tempo; politicamente non accorgersi di quanto stava accadendo è probabilmente ancora più grave di esserne a conoscenza

Lei come si spiega che i “giovani” a Brolo in posizioni di leadership a Brolo latitano?

I giovani a Brolo sono stati politicamente emarginati, vedo tanti giovani brillanti, belle idee, associazioni come sakè be, ragazzi come esempio, tanto per far un nome, Pier Luigi Gammeri,che avrebbero dovuto avere maggiori spazi.

Ricordo l’impalcato satirico parallelo messo in atto alle passate amministrative, Mi domando comìè possibile non trovare spunti di dialogo. E’ una bella domanda che dovrebbe farsi tutto il paese.

Un cortocircuito che penalizza tutti. Questo dovrebbe essere un punto di partenza.

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Cosa si sente di rimproverare, da attore politico superpartes, al sindaco uscente, di non aver fatto o fatto male in questo mandato politico?

Non mi sento di rimproverare nulla al Sindaco uscente, ne tantomeno ad altri personaggi politici, i rimproveri li conservo per me stesso. Irene probabilmente avrebbe dovuto far prevalere all’interno della sua squadra una linea meno di rottura con i cittadini, forse avrebbe dovuto sotterrare l’ascia di guerra e iniziare una fase nuova, il mandato degli elettori era quello, e forse controllare meglio alcuni componenti della sua squadra che alla fine hanno alimentato l’odio sociale

 

Gioco dalla torre. Dovendo scegliere dall’attuale giunta dei compagni di viaggio politici, chi butterebbe dalla torre e stesso discorso vale per l’opposione?

Dovessi scegliere un elemento dell’attuale giunta, non nascondo il mio apprezzamento per l’operato dell’Assessore alle politiche sociali  Marisa Briguglio.

L’opposizione è molto giovane, probabilmente ha patito l’assenza di una guida.

Vorrei vedere tutto il consiglio comunale operare in un clima diverso Un’ipotetica giunta sarà segno inequivocabile di discontinuità con il passato, anche più recente

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Si parla del bisogno di pace sociale a Brolo lei cosa farebbe per attuarla?

Brolo per ripartire necessita di pace sociale, i problemi del paese vanno risolti e l’immagine di Brolo deve ritornare ai suoi fasti, come classe politica abbiamo giocato per farci autogol, invece di lavorare su ciò che poteva essere positivo abbiamo pensato solo a evidenziare, e anche male, le criticità. 

Parlo – ripeto a dire – di discontinuità politica perché altrimenti difficilmente si potrà provare ad attuare un’azione mirata alla pace sociale

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Dissesto, conti taroccati, la questione dei mutui.. Lei ci ha capito qualche cosa?

Più che dissesto direi dissesti, conti taroccati e mutui… non conoscendo l’interezza degli atti, posso solo commentare dal punto di vista politico, ritengo che laddove non c’è responsabilità, sussiste probabilmente la corresponsabilità per un controllo non efficace

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Tre cose che farebbe se in suo potere immediatamente per il paese?

Innanzitutto diversificherei l’offerta turistica, probabilmente anche destagionalizzando, collegandola ad un recupero del patrimonio abitativo e ad una valorizzazione del patrimonio culturale, sistema che potrebbe diventare un nuovo volano economico.

Metterei in atto un’azione mirata a far riappropriare i brolesi della loro cultura e del loro orgoglio, elementi imprescindibili per ripartire. Abbattimento delle barriere culturali…il resto forse lo leggerete in un programma elettorale

Cosa manca a Brolo per renderlo un paese partecipativo?

Brolo manca una Agorà pubblica, un luogo di incontro e confronto, reale e non solo virtuale… troppi leoni da tastiera, troppi profili anonimi che generano confusione.

Incontrare la gente, confrontarsi…ecco cosa intendo, ognuno con il proprio ruolo, senza risse con un dialogo maturo.

Ma scusi alla fine lei candiderà? Ancora non gli e lo avevo chiesto.

Dico semplicemente che ci siamo confrontati con diversi soggetti politici. Non saremo comodi portatori d’acqua. Ma poi mi lasci non rispondere.. lasciamo un pò di suspance.

Me lo conceda, diremo e dirò la mia. Su questo si può star certi.

A Brolo è tempo di scelte, chiare, mature, serie. E non si può accettare che altri le facciano per Noi.

 

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12 Febbraio 2019

Autore:

redazione


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