TORRENOVA –  Senza tregua, la vita politica, ancora nel mirino dei Giudici
Cronaca Regionale

TORRENOVA – Senza tregua, la vita politica, ancora nel mirino dei Giudici

torrenovaPietro Ferrante, assessore e già vice sindaco di Russo, ad aprile, davanti al giudice per l’affaire del voto di un’ottantenne.

Forse il “reato” non venne neanche commesso, anzi non si consumò, come certi matrimoni poi annullati dalla Sacra Rota,  ma il giudizio politico sui fatti è pesante.

Comunque la vita politica a Torrenova è oggi un grande pentolone dove ribolle di tutto.

Ad Aprile, in un’aula del Tribunale di Patti, sarà chiamato a giudizio l’assessore comunale Piero Ferrante, per lui il rinvio a giudizio è scaturito dopo l’esposto che, pochi giorni dopo le elezioni amministrative del giugno 2008, fu inoltrato dalla compagine politica “Torrenova nel Cuore”, perdente alla conta dei voti, e che appoggiava  Salvatore Rubino.

Ferrante secondo l’esposto avrebbe accompagnato, nel seggio numero 4, una donna di  80enne, proprio lui che era già candidato.

L’anziana era munita di certificato emesso dal medico curante,  che i giudici, ora, voglio anche sentire.

A due anni e mezzo di distanza dall’esposto, inoltrato anche al Prefetto, giudicato grave, giunge la richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero, Alessandro Lia, che punta l’indice anche sul medico.

Piero Ferrante  rimane sereno e stigmatizza i fatti, “Sono infastidito soltanto per il fatto che mai sono stato coinvolto in problemi di natura giudiziaria e che ci debba invece finire a seguito di un esposto politico chiaramente strumentale. Sono comunque contento di potermi difendere davanti ad un giudice e dimostrare finalmente di non aver commesso alcun reato”.

Infatti pare che la donna, in quel contesto, non etrò in cabina e non depositò la scheda nell’urna.

Sonia Morgano ed Alvaro Riolo sono il colleggio difensivo scelto dal Ferrante.

22 Gennaio 2011

Autore:

admin


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