
Così il “boss” che sta collaborando da qualche settimana, celato nell’identità, affinchè si mettesse a punto tutto il piano di protezione, anche per i suoi familiari, ora ha un volto ed una voce, quella che continua a “suggerire”” agli inquirenti dove scavare per ritrovare le vittime della lupara bianca.
Un cimitero qual’è, in località Piano Gorne il torrente Mazzarrà .
La svolta in questo filone d’indagine è stata confermata durante un’udienza del processo di secondo grado dell’operazione “Sistema” con il “boss” imputato.