
Ecco il testo della nota:
Ill.mo Presidente, mio malgrado e per l’ennesima volta, sono costretto a scriverle la presente per denunziare la traumatica situazione che sciaguratamente vive da oltre un anno la comunità di Ucria, ovvero da quando è stato eliminato il servizio notturno del 118.
Nell’illusione collettiva vi è l’errata convinzione tra i cittadini della provincia messinese, che l’avere rappresentanti istituzionali comunali che fanno riferimento a partiti di maggioranza regionale, come avviene nel suddetto comune, possa in qualche maniera rappresentare la chiave di volta per individuare soluzioni rapide ed efficaci alle criticità che avviliscono il territorio.
Effettivamente nei suoi Governi questa tendenza è cambiata, rendendo, al contrario di quel che si pensa, maggiormente efficace l’interazione tra i rappresentanti istituzionali delle opposizioni e le sue maggioranze, rispetto a coloro che nella nostra provincia hanno sposato la causa autonomista.
Tutto questo potrebbe anche trovare un senso ed una logica, se a pagarne gli scotti non fossero i cittadini, come avviene nel comune di Ucria, dove al danno dell’eliminazione del servizio notturno del 118 da oltre un anno, si aggiunge la beffa dell’assenza dell’autoambulanza da 10 giorni anche negli orari diurni, attualmente mandata in sostituzione del mezzo di soccorso guasto nella postazione di Brolo, con la consequenziale esposizione della popolazione civile ad enormi rischi per la loro incolumità.
Capirà bene signor Presidente che tutto questo è diventato realmente inaccettabile, soprattutto per chi si spende da oltre un anno per segnalare al suo Assessore alla Sanità Russo ed a Lei, questo enorme disagio e pericolo, addirittura con manifestazioni pubbliche ed azioni di rilievo come la petizione popolare per richiedere le dimissioni del responsabile del servizio di Emergenza-urgenza della Regione Siciliana.
Le anticipo signor Presidente, che qualora non si provveda tempestivamente, per lo meno a riportare l’auto ambulanza nel comune di Ucria negli orari diurni, mi trovero costretto , insieme a tutti i componenti istituzionali che mi pregio di rappresentare nel collegio di Patti e che realmente antepongono gli interessi del territorio a quelli di partito, all’estrema conseguenza della sospensione dal Movimento per l’Autonomia.
Sperando che questo estremo gesto non sia necessario, e che il buon senso nell’amministrare la sanità pubblica regionale ed i servizi di primo intervento prevalgano sulle mere logiche contabili, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Il Consigliere Provinciale Roberto Cerreti Capo Gruppo M.P.A.