

Sono diversi i motivi che hanno stimolato liniziativa dellUnione Regionale delle Province Siciliane di presentarsi alla Borsa Internazionale del Turismo concentrando per la prima volta in uno spazio comune – le azioni di promozione del turismo delle nove province della Sicilia.
L’assenza della Regione Siciliana ha accelerato un percorso di cui gli amministratori locali avevano già cominciato a parlare sin dallo scorso anno.
Alla base di ciò la consapevolezza che sempre di più si afferma – non solo in Italia ma anche a livello europeo – il concetto di valorizzazione dei territori, delle loro specificità e delle loro potenzialità verso le quali le Amministrazioni Locali mostrano maggiore sensibilità.
Non è un caso che proprio alle Province si sono rivolte le associazioni di categoria che come noi tutti intendono contribuire ad un progetto di rilancio e sviluppo di un settore che dovrà rappresentare il futuro della nostra economia, specie se si dovesse fare concreto il principio di un’organizzazione federale dello Stato.
Le Province sono principalmente enti erogatori di servizi e proprio in quest’ottica è stato varato il progetto di Milano.
Il nostro stand sarà un punto di riferimento non solo delle 9 Amministrazioni ma anche degli operatori del settore e di tutti i soggetti che a vario titolo concorrono allo sviluppo del turismo in Sicilia.
Uno spazio comune di 340 metri quadri all’interno del quale ciascuna Provincia gestirà in autonomia le proprie iniziative secondo un calendario concordato, in uno schema di solidarietà e non di competizione e attraverso un palinsesto che punta sul reciproco effetto traino: i progetti di ciascuno per promuovere quelli degli altri.
Un circolo virtuoso che si riflette anche sullottimizzazione delle risorse e sul principio di contrazione dei costi.
L’operazione complessiva grava per una cifra che non supererà i 200.000 euro, irrisoria se si considera quanto abitualmente spendeva la Regione.
Un costo non indifferente per i nostri bilanci ma necessario per non fare scomparire la Sicilia da questo appuntamento internazionale che rimane lunica vetrina accreditata del settore in Italia e assicurare il sostegno a tutte le categorie produttive chiamate a confrontarsi con un mercato reso sempre più competitivo dalla crisi economica internazionale e dall’alto grado di competitività degli altri territori europei e internazionali
La Sicilia dei territori più che uno slogan rappresenta la nuova scommessa che le Province dell’Isola intendono lanciare per progettare una nuova ipotesi di sviluppo del turismo, settore che mai come ora appare strategico per l’economia siciliana.
La recessione economica internazionale ha infatti fortemente condizionato il movimento turistico, determinandone scelte e criteri di selezione e colpendo in misura maggiore le aree geograficamente più periferiche e meno collegate con i principali bacini dutenza nazionali e internazionali.
Ciò determina un ripensamento sulle strategie di mercato e sulla proposta del prodotto turismo Sicilia che dovrà essere in grado da un lato di mantenere lappeal del suo patrimonio naturale e dallaltro di incentivare lofferta puntando sulle altre sue qualità.
Oggi attrarre il turista significa garantire proposte articolate nellambito delle quali gli aspetti culturali hanno un peso specifico non inferiore a quello del tempo libero.
Una miscela che guarda alle esigenze delle fasce più diverse di utenza, consapevoli che solo attraverso la qualità di un prodotto capace di attrarre a 360° è possibile conquistare fasce di mercato altrimenti indirizzate verso mete rispondenti alle logiche del turismo di massa.
Allargare l’offerta significa implementare l’appeal dei territori, utilizzando come in un perfetto gioco di squadra la qualità di ciascuno per ottenere un risultato collettivo.
Il punto di vantaggio della Sicilia è rappresentato dal suo patrimonio infinito di natura, cultura, storia.
Un territorio esteso come tanti Stati europei che vanta attrattive in ogni sua parte e che può essere attraversato, scoperto e vissuto nel suo complesso soltanto se ogni azione di promozione saprà sfruttare leffetto boule de neige, la palla di neve che sommando fiocco su fiocco diventa una vera e propria valanga.
La Sicilia dei Territori che si identifica, quindi, nella Sicilia delle Province.
Proprio partendo dal basso, cioè dal livello istituzionale più sensibile alle esigenze delle comunità locali sarà possibile esaltare le potenzialità dei singoli territori e approntare unazione che abbia come presupposto la sinergia tra essi.
La Provincia si pone come incubatore di progetti e coordinatore di tali sinergie ricalcando la forma di governo di area vasta che è il suo principale cardine e di promotore di comuni iniziative di sviluppo territoriale.
LO STAND DELLURPS ALLA BIT
L’ALBERO DI ULIVO SIMBOLO DEL TERRITORIO SICILIANO
Uno spazio di circa 340 metri quadri della Borsa internazionale del turismo di Milano sarà destinato questanno allUrps (Unione regionale province siciliane) per la presentazione dellofferta turistica dei 9 Enti sovracomunali.
Allinterno dellarea, che misura 20 metri x 17, ci saranno in particolare due zone: l’Area Comunicazione per le conferenze con le anticipazioni delle migliori produzioni di ciascuna provincia come TaoArte per Messina o le Tragedie greche per Siracusa, l’Area Gusto con l’angolo per le degustazioni dei prodotti enogastronomici.
Uno spazio più riservato con buvette sarà invece dedicato agli incontri tra i buyers e gli operatori del settore.
Al centro dell’isola un albero di ulivo come simbolo del territorio siciliano, mentre lungo tutto il perimetro gli stand delle 9 Province con la presentazione delle produzioni più caratteristiche.
Quattro portali rappresenteranno gli accessi a questa grande area, mentre grandi pannelli sospesi permetteranno l’identificazione di tutto lo spazio espositivo.
UNIONE REGIONALE PROVINCE SICILIANE
BIT Borsa Internazionale del Turismo
Milano 17 20 febbraio 2011
I PRINCIPALI APPUNTAMENTI
Area Comunicazione
giovedì 17 febbraio 2011
ore 15,00 16,00 Provincia Regionale di Messina Eolie
ore 16,00 17,00 Provincia Regionale di Messina, TaoArte ed altri eventi a Taormina
ore 17,00 18,00 Provincia Regionale di Caltanissetta
Area Comunicazione
venerdì 18 febbraio 2011
ore 10,00 10,30 Ustica (Palermo)
ore 10,30 11,00 Cefalù (Palermo)
ore 11,00 13,00 Conferenza Stampa congiunta URPS
ore 15,00 16,00 Provincia Regionale di Catania Presentazione Convention Bureau
ore 16,00 17,00 Provincia Regionale di Messina Siti Unesco Sicilia
ore 17,00 18,00 Provincia Regionale di Enna – Enna la terra della dee: Il ritorno della Venere di Morgantina e la riapertura della Villa del Casale
Area Comunicazione
sabato 19 febbraio 2011
ore 10,00 11,00 Provincia Regionale di Messina Presentazione mostra dei quadri di Salvatore Quasimodo e della riapertura del Museo delle Anfore di Camarina
ore 11,00 12,00 Provincia Regionale di Palermo Presentazione del progetto Conosci la montagna della provincia di Palermo Internazionali femminili di tennis
ore 12,00 14,00 Provincia Regionale di Siracusa L’offerta turistica di Siracusa e della sua provincia e le Rappresentazioni Classiche dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico
ore 14,00 15,00 Crilù Travel
ore 15,00 17,00 Provincia Regionale di Trapani La provincia del mare e del vento Il patrimonio ambientale e culturale del territorio della provincia di Trapani
ore 17,00 18,00 Provincia Regionale di Enna Museo diffuso
Area Comunicazione
domenica 20 febbraio 2011
ore 10,00 11,00 Comune di Ribera
ore 11,00 12,00 Provincia Regionale di Messina I borghi più belli dItalia e castelli di Valdemone
ore 12,00 13,00 Provincia Regionale di Messina Aeroporti e mobilità turistica per Messina
LA PARTECIPAZIONE ALLA BIT 2011
IL GRANDE IMPEGNO NEL COORDINARE LOFFERTA TURISTICA DEI TERRITORI
Nel turismo, il maggiore valore che si può offrire alle imprese e ai territori, è il coordinamento e l’organizzazione dellofferta territoriale.
Riorganizzare l’offerta, anche in occasione di azioni di promo-commercializzazione, è sempre stato laspetto più complesso e più difficile da gestire.
L’intento comune di aumentare il numero di turisti nellisola, di gestire meglio laccoglienza per aumentare il numero di turisti che ritornano, ed accrescere loccupazione di posti letto, e delle economie locali derivanti dal turismo, sono obiettivi condivisi da tutti.
Il coordinamento delle provincie, insieme a comuni, e poi a gruppi organizzati di territori (distretti, Gal, Pit, ecc.), pone a tutti i soggetti che si occupano di turismo, un nuovo modo di lavorare insieme, congiuntamente ed in maniera coordinata. Questo è il primo avvio di una collaborazione, che dovrà essere continua e costante nel tempo ed aperta a tutti.
La presenza in una fiera o in mercati turistici internazionali, aiuta tutti a ripensare le azioni da semplice promozione ad azioni concrete ed efficaci, il cui fine ultimo sarà lincremento di economie turistiche dellisola e che rimangono nellisola.
GLI OPERATORI SICILIANI POSSONO CONTATTARE 200 BUYER
La principale ragione della partecipazione dell’Unione delle provincie Siciliane alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, risiede nella possibilità di far partecipare le imprese turistiche siciliane accreditate, al più importante workshop del prodotto turistico italiano Bit BuyItaly.
I territori delle 9 provincie, offrono, in una visione nuova la molteplicità e la varietà delle aree territoriali di cui è composta la Sicilia. Da isola sul mare, immaginata e percepita da alcuni mercati come destinazione turistica balneare, ad una Sicilia molto più ricca allinterno, attraverso territori e luoghi nuovi al turismo e ad oggi integri e tutelati.
Ciò riprende unidea di fondo, che la Sicilia, è ricca di territori diversi e differenziati, reticolo di micro centralità, ancora distanti e lontani dal turismo e pronti ad essere attraversati da turisti indipendenti ed esploratori, liberi di visitare e scoprire ciò che nelle guide turistiche non è ancora stato censito e comunicato ai mercati.
Lessere la più grande isola del mediterraneo, è un forte attrattore, sia perché area vasta allinterno, ma anche perché più vicina ai mercati. Oggi la grande isola è unita ai mercati con più di 200 collegamenti punto punto con gli aeroporto maggiori e minori dellUnione Europea.
La grande isola, non evoca più una vacanza o una breve visita, ma soggiorni lunghi, per un nuovo turismo di scoperta e soprattutto lento, centrato sempre di più sulle relazioni e sulla gente.
ISOLA è attrattiva e grande tanto da richiedere non un viaggio per la visita ma un soggiorno lungo per conoscere luoghi integri e la gente dei suoi 380 comuni, spontaneamente pronta ad accogliere e ad accompagnare il turista, in maniera spontanea, empatica.
La grande isola è anche centro di Arcipelaghi e di isole, che ne allungano la prospettiva e la presenza in luoghi centrali per le rotte storiche del Mediterraneo.
GLI ATTRATTORI FORTI
Nella smisurata ricchezza di risorse, attrattive ed attrazioni, ben percepite e inaspettate per il visitatore che termina il suo viaggio attraverso lisola, esistono alcuni luoghi ben riconosciuti e che differenziano lisola da altre regioni e luoghi:
I LUOGHI
1. Il Parco del Vulcano Etna, tetto dell’Europa
2. Gli arcipelaghi dei Sicilia: le isole Eolie tutelate dallUnesco
3. La storica Valle dei Templi e le bianche scogliere
4. Gli oltre 250 comuni interni e nascosti, per il turismo lento
5. Le saline dei fenici, ed i paesaggi
6. I borghi marinari e la rete delle Tonnare
7. Le città centri culturali: Palermo Monreale, Catania, Siracusa, Caltagirone
8. La Villa Romana del Casale e Morgantina
9. Il Castello di Enna
10. Val di Noto ed il Barocco
nella foto conferenza stampa URPS: da sinistra Nanni Ricevuto (Presidente della Provincia di Messina), Cettina Spataro (assessore al Turismo della Provincia di Trapani), Giuseppe Monaco (Presidente della Provincia di Enna), Giuseppe Castiglione (Presidente della Provincia di Catania), Giovanni Avanti (Presidente della Provincia di Palermo) e Lillo Volpe (assessore al Turismo della Provincia di Agrigento).