IL “GATTOPARDO“ – Raccontato agli alunni del comprensivo “Anna Rita Sidoti” di Gioiosa Marea
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IL “GATTOPARDO“ – Raccontato agli alunni del comprensivo “Anna Rita Sidoti” di Gioiosa Marea

Si è svolta alcuni giorni fa al Teatro comunale “F. Bora’ “, nell’ambito della II edizione del Gioiosa Book Festival, la presentazione del libro “ Il Gattopardo raccontato a mia
figlia “ della scrittrice Maria Antonietta Ferraloro.

L’incontro, organizzato dalla Prof.ssa Nunziatina Raffaele con l’ausilio delle docenti di Lettere Maria Grazia Marino e Matilde Parasiliti, era rivolto agli alunni delle classi terze dell’Istituto comprensivo Anna Rita Sidoti “ di Gioiosa Marea, diretto dal Dirigente Scolastico Prof.Leon Zingales.
La scrittrice Maria Antonietta Ferraloro, insegnante e saggista ha già scritto un saggio intitolato “ Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo, un testo molto apprezzato dai lettori e dalla critica, in cui ci parla di un periodo quasi del tutto sconosciuto ma rilevante della biografia umana e letteraria dell’autore e cioè la sua permanenza a Ficarra, paese dei Nebrodi, durante la seconda guerra mondiale, ospite del cugino Lucio Piccolo di Calanovella.
In un altro saggio “Opera -orologio.Saggi sul Gattopardo “ dedicato sempre alla figura di Tomasi di Lampedusa, autore tra i più celebri del Novecento letterario, di cui la scrittrice si occupa ormai da tanti anni, si afferma che i classici, per l’appunto, possiedono il dono raro di parlare direttamente al cuore di ciascuno di noi.
Questa esperienza di lettura ci aiuta a crescere e a maturare e a scoprire che “il libro” costituisce una pietra miliare nel campo evolutivo della conoscenza.
Secondo la scrittrice “Tomasi asseriva che ogni opera d’arte assomiglia ad un orologio. E sebbene solo l’artista possieda il dono di assemblarla al meglio, tutti possono provare a smontarla e lasciarsi incantare dalla seducente perfezione dei suoi meccanismi “.
Ma per tornare all’incontro con i ragazzi e al testo “ Il Gattopardo raccontato a mia figlia “, Maria ci dice che , inizialmente, non aveva nessuna intenzione di scrivere un libro. Tutto ha avuto inizio da una lettera che lei aveva dedicato alla figlia Giulia in occasione del suo compleanno , per avviarla, in un certo senso, alla scoperta di questo grande autore e del suo capolavoro.
Successivamente è nata l’idea di scrivere un testo che potesse invitare alla lettura anche altri ragazzi e adolescenti perché “ la lettura è come un seme che,se piantato e ben alimentato, diventerà un albero bellissimo e rigoglioso “.
I nostri alunni hanno seguito con grande interesse tutto ciò che veniva loro raccontato…Hanno posto delle domande precise e pertinenti perché avevano già letto e commentato il libro in classe con le proprie insegnanti. Hanno apprezzato il modo di narrare della scrittrice: un modo suadente, riflessivo e coinvolgente che ha fatto trapelare tutto il suo amore per la letteratura.
​Grazie allora alla cara amica Maria per averci dato la possibilità di riflettere sulla valenza di alcuni argomenti che oggi, nella nostra realtà, forse troppo tecnologica, vengono posti sicuramente in secondo piano.
Sempre nell’ambito del Gioiosa Book Festival, gli alunni di tutto l’istituto hanno incontrato l’editore messinese Armando Siciliano che con estrema bravura e destrezza ha presentato un “format” storico-geografico sul tema delle migrazioni nel mondo, sulle persecuzioni, sugli eccidi, sulla Shoah partendo dal problema del popolo Mapuche in Argentina che rischia di essere spazzato via per motivi economici.
All’incontro erano presenti anche alcune classi del Liceo “Vittorio Emanuele III “ di Patti.
Cettina Giallombardo
13 Maggio 2019

Autore:

redazione


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