Ed a Sant’Agata è polemica tra poche risorse economiche, erbacce, adozioni delle aree verdi e proliferare di zecche.
Dopo le zecche di Contrada Terreforti, ora l’emergenza insetti è segnalata negli spazi verdi antistanti il campo sportivo Biagio Fresina, nei pressi del Porto – vedi articolo di stamani -.
Denuncia i fatti la signora Rosalia che questa mattina dopo aver raccontato di aver subito la puntura di una zecca ha anche detto di aver dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso del locale ospedale. Per lei l’area delle aiuole adiacenti il suo chiosco sarebbe stata scarsamente ripulita durate la stagione estiva al punto che stamani lei stessa ha dovuto provvedere a scerbare parte l’area inefstata dai parassiti.
L’assessore sant’agatese, con delega al verde pubblico, Calogero Pedalà si tira fuori dalla bagarre, ed evidenzia che ove ne ricorreranno i presupposti il comune interverrà con le stesse modalità adottate a Terreforti. Poi l’assessore evvidenzia che il caldo intenso della stagione appena passata, il susseguirsi delle piogge e una serie di condizioni climatiche hanno sicuramente favorito il proliferare dei parassiti escludendo comunque, anche per i costi, un intervento a tappeto su tutto il territorio comunale.
Ma alla fine affonda il colpo quando evidenzia che proprio quello spazio verde risulta affidato alla Sicilia Sas – sezione Aci di S. Agata M.llo, di cui è legale rappresentante è proprio la sig.ra Gisella Russo, ed a lui risulta che sarebbero stati effettuati 4 interventi di scerbatura nel periodo estivo e nell’area sarebbe stata disposta anche la potatura degli alberi.
Polemiche “zeccose”… in attesa del prossimo morso.
