SICILIA – All’ARS si ricorda Piersanti Mattarella
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SICILIA – All’ARS si ricorda Piersanti Mattarella

Assassinato quarant’anni fa a Palermo dalla mafia sarà oggi ricordato all’ARS. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato con figli e nipoti la tomba del fratello.

Sarà oggi ricordato all’ARS, con una seduta in memoria, l’ex Presidente della regione siciliana Piersanti Mattarella. Una seduta solenne a Sala d’Ercole, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, fratello di Piersanti, colpito a morte nel giorno dell’Epifania nel 1980. In programma gli interventi del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè e del governatore Nello Musumeci.

Stamane, in via Libertà, luogo dell’omicidio, sano state deposte corone di fiori da parte delle autorità, mentre il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha attribuito al Giardino Inglese il toponimo “Parco Piersanti Mattarella – Giardino all’Inglese”.

Piersanti Mattarella
Voleva mettere “la Sicilia con le carte in regola” l’ex presidente della regione Sicilia è stato ucciso il 6 gennaio del 1980.

Un omicidio consumato sotto gli occhi dei familiari, della moglie, Irma Chiazzese, e dei figli, tutti in auto in procinto di andare a Messa. Il fratello Sergio, oggi presidente della Repubblica, accorse immediatamente dal suo appartamento di fronte al luogo del massacro, per tirar fuori dall’auto Piersanti.

Martire innocente della mafia, definito l’erede di Aldo Moro, dopo 40 anni si attende ancora di conoscere la verità sul suo assassinio, ancora poco chiari il contesto in cui è maturato, autori e mandanti.

L’unica certezza arriva dalle conseguenze politiche di quel delitto che interruppe un processo riformista, urgente per la Sicilia di quegli anni. Piersanti Mattarella, infatti, come il suo leader DC, aveva aperto ai comunisti, la sua era una giunta di centrosinistra, varata per disegnare una “Sicilia finalmente con le carte a posto“ proprio nel momento più necessario, quando lo strapotere di Cosa Nostra teneva sotto scacco l’intera isola.

6 Gennaio 2020

Autore:

redazione


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