di Luciano Luciani
Senza voler entrare nel merito della scelta del luogo dove, nell’abitato di Cefalù, sarà installata la “Pietra della memoria”, mi sembra opportuno fare delle considerazioni su taluni commenti concernenti lo specifico tema, che ben poca relazione hanno con le proposte emerse per verificare l’impatto visivo dell’opera nel contesto urbano prescelto o da individuare.
Intanto, preliminarmente, intendo precisare che condivido l’idea di realizzare e utilizzare una “sagoma” del monumento a Re Ruggero II per individuare il sito più idoneo dove montarlo ed esaltarne il suo valore artistico.
L’indicazione del prof. Enzo Cesare di realizzare una “copia” in legno (compensato e polistirolo) dell’imponente scultura, da allocare temporaneamente al Molo per valutarne il reale “impatto” sul luogo inizialmente predestinato, è stata anche da me condivisa.
L’utilizzo della fittizia riproduzione dell’opera, voluta dalla Regione Siciliana, è stato ripresentato a seguito della nuova scelta operata dall’Amministrazione Comunale di mettere la “Petra della memoria” – che ormai si potrebbe ribattezzare “Pietra della discordia” – nella Piazza Cristoforo Colombo.
Tuttavia, il pur sommesso e asettico suggerimento per valutare il reale “inserimento” del pregevole manufatto dello scultore Salvo Salvato in una delle aiuole e non al centro della Piazza antistante alla Caserma Botta e il Teatro Comunale “Salvatore Cicero”, è stato anche motivo di giudizi e commenti fuorvianti.
Bisogna peraltro riconoscere che taluni poco condivisibili commenti e valutazioni riguardanti il mio contributo hanno avuto il merito di rivalutare le pregevoli indicazioni di Piano proposte nel tempo dell’arch. Pasquale Culotta.
Proprio le scelte di pianificazione urbanistica contenute nel richiamato Piano Particolareggiato del Centro Storico, redatto dai professori Culotta e Leone, dimostrano, infatti, la suggestione e la centralità (NdR àgora – alla greca agorà – La piazza centrale della polis greca, considerata come luogo di riunione e di mercato. Dizionario Enciclopedico Italiano – Giovanni Treccani.) della Piazza da dove si dispiega il Lungomare.
Luogo questo che congiunge lo scorcio a mare tra la parte storico-monumentale e quella più moderna della cittadina normanna, particolarmente vitale e ampiamente fruito da folle cosmopolite.
Luciano Luciani
Presidente del Comitato di supporto alla candidatura dell’itinerario arabo-normanno di Cefalù, Monreale e Palermo a patrimonio dell’umanità.