Brolo: E’ stata una grande festa di popolo e di cultura, d’arte e di amicizia, quella che si è svolta e compiuta intorno allo “scatto†inedito di Lorenzo Cassaràche, la domenica dopo ferragosto, il 16 agosto, ha catalizzato l’attenzione di un’intera riviera per fotografare una comunitàintera, non paesana ma comprensoriale, accalcarsi su un simbolo del territorio.
Andato a vuoto il primo tentativo, a ferragosto, a causa di una leggera ma fastidiosa brezza che impediva di andare a tanti, in sicurezza, allo scoglio (a circa 300 mt dalla riva con un fondale dai 10 ai 13 metri di profondità) a nuoto, alle barche di trasbordare il loro contenuto di copri ed “anime†sullo scoglio, ed allo stesso elicottero ultraleggero di volare in sicurezza, Lorenzo ha riprovato il giorno dopo, di pomeriggio, affidandosi al consiglio dei marinai, più che del meteo, che assicuravano la “calata del ventoâ€Â.
Così è stato ed è stato un successo.
Dalla spiaggia l’animazione dei dj’s di Radio Italia Anni 60, manteneva le comunicazioni foniche tra il popolo dei “fotografati†mentre la regia, affidata a Claudia Lentini, da una barca â€Âcomandava†e sincronizzava il movimento di tutti.
Tantissima gente, un mare popolato di barche, le ola dei ragazzi sullo scoglio, Salvo Messina, il sindaco, e parte del consiglio comunale e giunta tutti sullo scoglio a viversi una giornata davvero goliardicamente bella.
Lo scatto, uno anche da una gru di 36 metri, posizionata sul lungomare per un supporto tecnico allo spettacolo della sera precedente ora è stato già“secretato†in quanto Lorenzo Cassaràlo vuole mandare a concorso e poi saràpresentato ufficialmente nelle prossime settimane e faràparte certamente, a dicembre, di una sua grande mostra fotografica, alla sala multimediale “Rita Atriaâ€Â.
Ma sono stati ugualmente migliaia le foto che i “dilettanti†hanno realizzato, con videocamere, telefonini e reflex digitali, e che danno l’idea ed il senso di partecipazione per e di questa “festa per uno scatto da recordâ€Â.
Una festa che ha chiamato a raccolta tantissima gente, di tutte le ètà, unita intorno ad un progetto che ha le potenzialitàdi uno straordinario veicolo di promozione culturale e turistica.
Infatti lo stesso Cassaràha evidenziato “che l’iniziativa, accolta favorevolmente e con entusiasmo dell’amministrazione brolese, trova il suo essere nell’idea di invadere ’u Ploratu, lo scoglio simbolo della città, di cuori, anime, corpi, amori, idee, piaceri, ha il suo valore aggiunto, una valenza importante, in quanto sta a simboleggiare come una comunitàvuole cingere fisicamente il suo vessillo in segno d’affetto, d’appartenenza unendo luoghi e storiaâ€Â.
Ottima la logistica a supporto dell’iniziativa, buono il lavoro dei volontari che si sono trasformati in tassisti del mare trasportando con natanti di ogni tipo, verso “la pietraâ€Â, tantissimi turisti e ragazzi, dissuadendo anche, gentilmente, qualche signora che, incurante del fatto di non saper nuotare, voleva lo stesso sentirsi protagonista dello scatto.ÂÂ
Grande il lavoro tra gruista, Dario Letizia, ed il management dell’iniziativa, grazie al quale anche la gru, dall’alto dei suoi trentasei metri, è diventata punto d’osservazione avanzato, dal quale si è anche vista la spiaggia, bellissima, stracolma e colorata di un paese in festa con tanta voglia di vacanza e “leggerezzaâ€Â.
Lorenzo Cassarà, artista di talento, quindi ha puntato il suo obbiettivo e tutto il suo estro creativo, su quello specifico sentimento d’appartenenza, rendendo così unico lo scatto brolese, peculiare, irripetibile. Salvo Messina, Sindaco di Brolo ha ancora una volta premiato la creativitàdi giovani talenti, dando spazio e supporto tecnico, ma ha saputo soprattutto cogliere la freschezza e l’innovazione di un mezzo di comunicazione straordinariamente immediato quale la fotografia.
Cassaràè un giovane artista nebroideo che giàda tempo opera in ambito di arti visive con grande successo, è inserito a pieno titolo nel catalogo del Gemine Muse, una sorta di vetrina espositiva del GAI, (Ass. Giovani Artisti Italiani), che presenta i lavori inediti di giovani talenti ed è patrocinato dal Ministero della Cultura.
Per la cronaca anche Gianfranco Bottaro, ispiratore della diretta di Radio Italia anni 60, la voce dell’intrattenimento estivo dell’estate brolese 2009, ha voluto provare l’ebbrezza dell’andare in quota e così, in una giornata da record, anche la radio orlandina ha voluto fare qualcosa di inusuale trasformando un cestello ondeggiante in un atipica consolle da dove mandare musica, notizia ed allegria.
Foto: Giusy Piccolo, Corrado Speziale, Daniela Letizia e Massimo Scaffidi.
L’Ufficio Stampa Massimo Scaffidi