ITALEXIT MESSINA – “Continuità territoriale”, avviata la raccolta firme
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ITALEXIT MESSINA – “Continuità territoriale”, avviata la raccolta firme

E’ partita da Messina la raccolta firme promossa da ItalExit e sarà estesa a tutto il territorio siciliano.

Questa raccolta di firme ha l’obiettivo di sostenere la causa che il partito fondato dal Sen. Gianluigi Paragone

 L’iniziativa è stata proposta dai giovani di ItalExit Sicilia, Tino Natoli, Alessio Scattareggia e Silvia Bonanno, approvata dal Presidente nazionale, Sen. Gianluigi Paragone e dal coordinatore regionale, Avv. Luigi Savoca, e sarà supportata dai Dott. Franco Tiano e Natalino Natoli (del Coordinamento regionale) e, a livello locale, dall’Avv. Marco Vicari e dal Prof. Carmelo De Pasquale, Presidenti dei circoli rispettivamente di Messina e Barcellona P.G.

Questa raccolta di firme ha l’obiettivo di sostenere la causa che il partito fondato dal Sen. Gianluigi Paragone porterà avanti nei prossimi mesi tesa all’ottenimento di un reale riconoscimento della sussistenza del regime di “Continuità territoriale” ai sensi dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (risoluzione del Parlamento europeo 4 febbraio 2016) che comporterebbe tutta una serie di vantaggi e benefici di cui ha diritto di godere la Sicilia per abbattere la condizione di svantaggio permanente dei cittadini e delle aziende siciliane derivante dalla condizione d’insularità: per ItalExit sarà questa la principale opera di sensibilizzazione delle istituzioni su problemi ormai insostenibili che riguardano oltre sei milioni di siciliani e per le aziende produttrici, costretti a pagare pesanti balzelli per l’attraversamento dello Stretto ed a lunghe ore di fila. ItalExit denuncia una situazione di sotto dimensionamento delle corse di attraversamento dello Stretto di Messina e delle sproporzionate tariffe di passaggio dello Stretto, che tradisce l’esigenza di rispondere alla necessità di continuità territoriale e, per di più, la sussistenza di pericolo per la salute dei cittadini e di vari rischi sociali sotto molteplici profili, non ultimi, quelli legati all’inquinamento, alla scadente e non adeguata sottrazione di barriere architettoniche e all’incidenza di un alto numero di incidenti stradali, alcuni anche molto gravi, con vittime sulla strada. ItalExit, dunque, attraverso la raccolta di firme, chiede al Governatore della Sicilia e al Ministro dei Trasporti del Governo Nazionale che provvedano con immediatezza, ciascuno secondo le proprie competenze, a porre in essere seguenti servizi e condizioni:

1) Un maggiore numero di corse marittime giornaliere, per fare fronte alla notevole domanda degli utenti, attualmente sicuramente non adeguata;

2) Una tariffa agevolata (quantomeno al 50% del prezzo applicato) per i residenti dell’Isola, adeguata, dunque, alle necessità lavorative delle aziende e a quelle dell’utenza, che per studio, per scambi culturali, per necessità di salute o di lavoro, sono giornalmente costretti a percorrere le miglia dello Stretto di Messina.

3) Una tariffa agevolata (quantomeno al 50% del prezzo applicato) per gli autotrasportatori siciliani che portano merci da e per la Sicilia, per attutire il gap esistente tra nord e sud.

4) La realizzazione di una più comoda rada d’attracco, che possa accogliere più compagnie di navigazione, pubbliche e private, per rendere il servizio concorrenziale e migliorativo, in qualità, servizi ambientali, servizi per i diversamente abili e politiche tariffarie.

15 Novembre 2020

Autore:

redazione


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