del motivo per cui facciamo festa a Natale neppure una parola
La messa della notte di Natale, insieme agli spostamenti, orari di negozi e clima da coprifuoco sono gli argomenti anche dell’ultima conferenza stampa del premier. La Santa Messa, la notte di Natale si terrà tra le 18 e le 20 in tutte le parrocchie italiane, giusto in tempo per far rientro a casa entro le 22.
E a questo punto per padre Antonio Manuco, parroco di Gliaca di Piraino, – il parroco che in splendida solitudine sfilò, portando il crocifisso in professione, durante il precedente lock down – sente l’esigenza di dire la sua.
Premesso che, dopo aver celebrato la Pasqua che per noi cattolici è la principale festività a porte chiuse e senza fedeli, possiamo celebrare la Messa di Natale a qualsiasi ora senza impedire a Gesù bambino di nascere tranquillamente.
Ma se ora il problema di anticipare la Messa è per evitare assembramenti, qualcuno di coloro che stanno dialogando ha pensato che se la celebriamo a mezzanotte consentendo di partecipare solo ai fedeli che possono entrare nelle varie Chiese, massimo 200 nei rari casi più fortunati, ci sarebbe meno assembramento in giro di quando la celebreremo alle ore 20.00 con i negozi ancora aperti fino alle 21:00, la possibilità di girare fino alle 22.00 e cose varie?
Mantenendo sempre il coprifuoco alle 22.00. Naturalmente ogni parrocchia rilascerebbe dei pass per il numero di posti disponibili.
Quelli sono sia alle 20 che alle 24.
È solo il mio modestissimo pensiero.
Del resto viviamo nel paese dove fremo restando il grandissimo rispetto per il campione che è stato Maradona , si possono organizzare i pellegrinaggi tutta la notte verso lo stadio con assembramenti per strade senza che nessuno dica niente. Caro Gesù perdonaci.
Il problema del Natale sono le cene, i cenoni, ma del festeggiato, del motivo per cui facciamo festa a Natale neppure una parola, neanche ieri sera. Del resto sei abituato, quella notte di 2000 anni fa sei nato in una stalla.
Per la cronaca la decisione di far Messa negli orari sopra detti è stata già accolta dalla Conferenza Episcopale Italiana.