RIAPRE LA STATALE A GIOIOSA – ”Cosa c’è da festeggiare?”
Cronaca Regionale

RIAPRE LA STATALE A GIOIOSA – ”Cosa c’è da festeggiare?”

officine_lucoreComunicato stampa dell’Associazione “Officine Lucore – Libere idee in movimento” … che invita il sindaco Ignazio Spanò a disertare alla “parata” programmato per l’inaugurazione della SS113 il prossimo 27 maggio.

gioiosa_panorama_particolareEcco il testo.

Apprendiamo che in occasione della riapertura della Strada Statale 113 all’altezza di località Capo Skino a Gioiosa Marea del prossimo 27 maggio, l’Anas, molti esponenti delle istituzioni e, in particolare, i vertici della Regione Siciliana e del ministero dei Trasporti (personalmente o per il tramite di delegazioni), vorrebbero presenziare ad una cerimonia ufficiale e dare inizio ai “festeggiamenti” per la risoluzione dell’annoso problema viario.

Premesso che siamo lieti di apprendere che la strada sia finalmente riaperta, riteniamo che la notizia che preannuncia la parata di politici non possa essere vera, trattandosi probabilmente di un pesce d’aprile giunto con qualche settimana di ritardo.

Crediamo questo perché sappiamo, per averlo vissuto sulla nostra pelle, quanto lungo e vergognoso è stato l’iter che ha portato alla risoluzione di questo problema.

A ben vedere, infatti, in questi lunghi anni i cittadini di Gioiosa Marea hanno dovuto fare i conti non solo con la “frana reale”, ma anche con la “frana istituzionale”, ovvero con istituzioni che, invece di affrontare il problema, si sono, per lungo tempo, rimpallate le responsabilità, abbandonando così una comunità al proprio destino.

Nell’indifferenza istituzionale Gioiosa Marea ha così patito tutte le ripercussioni di ordine sociale ed economico legate all’isolamento. Soltanto dopo la morte dello sfortunato clochard, lo sciopero generale ed il blocco della ferrovia (che ha portato la Procura di Patti ad aprire un fascicolo per indagare circa la commissione di eventuali reati) e dopo la convocazione della nota trasmissione televisiva di Mediaset “Le Iene”, si è riusciti ad ottenere il rispetto dell’elementare diritto della comunità gioiosana ad esistere.

Riteniamo, quindi, che le autorità istituzionali qualora volessero davvero venire a Gioiosa Marea nei prossimi giorni, invece di tagliare il nastro per inaugurare il collegamento stradale, dovrebbero dire pubblicamente come intendono risarcire la comunità gioiosana per tutti i danni subiti a causa delle loro inefficienze, garantirci che un tale disagio non si ripeta più almeno per i prossimi trecento anni o, se non in grado, di impegnarsi in tal senso, incominciare a progettare soluzioni alternative che scongiurino l’isolamento del paese in caso di nuovi, futuri, smottamenti; perché solo con la programmazione si sviluppa e gestisce correttamente il territorio e non intervenendo nello stato di emergenza.

Per questo motivo esortiamo il sindaco di Gioiosa Marea, Ignazio Spanò, a disertare l’eventuale cerimonia che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni, le associazioni locali a prendere posizione sulla questione, la cittadinanza insieme agli imprenditori e ai commercianti a boicottare le celebrazioni e a manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’indegna parata di politici che sembrerebbe essere stata organizzata per il prossimo 27 maggio.

Comunicato stampa associazione “Officine-Lucore”

23 Maggio 2011

Autore:

admin


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