CONSIDERAZIONI – Quelle dei Giovani Democratici di Messina sul rimpasto della giunta regionale
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CONSIDERAZIONI – Quelle dei Giovani Democratici di Messina sul rimpasto della giunta regionale

Il gioco delle poltrone è più importante della salute dei siciliani.

La nota di Massimo Parisi Segretario GD Fed. di Messina

“Alla fine di un anno difficile, con ritardi evidenti nella gestione della situazione socio-sanitaria e – da ultimo – del piano vaccinale, Musumeci ha preferito impiegare il tempo nel gioco delle poltrone, evidentemente più importante della salute dei siciliani.

Abbiamo appreso con amarezza la decisione di escludere la rappresentanza femminile dalla Giunta. In una regione che richiederebbe un forte e reale impegno delle Istituzioni contro ogni tipo di disuguaglianza nel mondo del lavoro e nella società, le Siciliane ed i Siciliani devono assistere che da oggi la discriminazione inizia proprio dal Governo della regione.

Questa scelta rappresenta un’offesa per i tanti Siciliani che si impegnano quotidianamente per superare i pregiudizi della cultura maschilista e per trasmettere alle future generazioni i valori dell’uguaglianza e della giustizia sociale.

Ancora più triste è stato dover leggere le parole di Figuccia che non si è fatto alcuno scrupolo ad offendere le donne con espressioni fortemente e vergognosamente maschiliste, ignorando del tutto che quelle parole esprimono per molte donne una violenza quotidiana che spesso non è solo verbale.

Crediamo in una società in cui la parità di genere sia una ricchezza e non accettiamo che possa essere mortificata da chi rappresenta le Istituzioni. Evidentemente ancora oggi bisogna tornare in piazza per affermare quei principi di civiltà che vengono oltraggiati ogni giorno. In questa battaglia, che ha salde radici nella storia della Sicilia, noi siamo e saremo al fianco di chi crede che una società più giusta passi dal riconoscimento e dal rispetto del ruolo della donna.

Inoltre, duole vedere che nel rimpasto sia stata esclusa Messina, ulteriore prova della considerazione che Musumeci ha della rappresentanza del pluralismo territoriale. La nostra Provincia, abbandonata spesso dalla politica, si troverà da oggi a non avere alcun riferimento politico e tutto questo proprio quando si deve programmare una mole di investimenti senza pari nella storia.

Ci auguriamo che i fondi per il rilancio del territorio non seguano le stesse logiche della spartizione delle poltrone.

Ci piacerebbe sapere se il Presidente Musumeci intendeva questo quando pensava che “diventerà bellissima”.”

                                                                                 

4 Gennaio 2021

Autore:

redazione


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