“Sette anni fa i medici mi avevano dato 20 giorni di vita. Camminare mi ha salvato”
Domenica 4 luglio alle ore 19,00 al caffè letterario “La Capannina” di Gliaca di Piraino
“Essere consapevole di avere una malattia grave, ma al tempo stesso, ma al tempo stesso sapere di essere forza per altri nella mia condizione rende ogni mio passo fatto ed ogni dolore sopportato, gioia di vivere e ragione, La vita che sia breve o lunga è pur sempre un passaggio veloce, capire di averle dato un senso anche quando tutti pensano che senso non ha, vuol dire di avercela fatta. Ho dato un significato alla mia vita, quando questa è esplosa.”
Dialogherà con l’autore Giovanna La Motta
Andrea Spinelli, malato di cancro al pancreas inoperabile, procede nella vita a piccoli passi, quelli che lo spingono a compiere grandi cammini lungo le Vie del mondo ma anche nel cuore delle persone. Dopo aver raccontato di come ha reagito alla diagnosi nel libro “Se cammino vivo”, in questa seconda narrazione risponde alla domanda che riceve spesso: “Come fai a essere così sereno?”.
Interverrà Matteo De Simone , presidente dell’associazione Vivere la Speranza
Ne “il Caminante” ci parla di consapevolezza, di serenità, ma anche di paura. Si racconta con il cuore in mano, senza censure, con intensità.
Ci porta nei suoi luoghi del silenzio (su tutti i boschi, la Carnia e l’oceano), ci narra quali sono state le sue pause più importanti (per esempio quella di fronte al Faggio di San Francesco) e ricorda gli incontri con le persone che traggono speranza dai suoi passi e dal suo sorriso e che gli donano la forza di andare avanti.
Giovanna La Motta
L’evento è organizzato dall’associazione Stella e Aratro
