Corte dei Conti – Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria Poste italiane S.p.a. per gli esercizi 2009.
Cronaca Regionale

Corte dei Conti – Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria Poste italiane S.p.a. per gli esercizi 2009.

Anche per l’esercizio 2009 l’azione di Poste italiane spa e delle sue partecipate appare caratterizzata  dall’impegno per un equilibrato raccordo tra la tradizionale funzione diretta ad assicurare il servizio postale su tutto il territorio ed il nuovo ruolo di azienda che offre al consumatore ed al cliente (privati, imprese e Pubblica amministrazione) una gamma articolata di servizi finanziari, assicurativi e telematici in continuo sviluppo.

I due profili vengono necessariamente ad integrarsi, in quanto quello più spiccatamente commerciale appare sempre più compensativo della minore redditività del servizio di interesse pubblico.

Tale integrazione appare destinata ad accentuarsi ulteriormente con la liberalizzazione del mercato postale, stabilita al 1° gennaio 2011 dalla direttiva 2008/6/CE, e con l’abolizione dei diritti riservati (cosiddetta area di riserva relativa alla distribuzione delle lettere di peso inferiore a 20 grammi) di cui fruiva in via esclusiva Poste italiane spa.

Nessuna novità di rilievo è intervenuta nel 2009 per il sistema dei controlli interni, che continuano a richiedere attenzione per la complessità, la dimensione raggiunta, i ritorni attesi ed i costi correlati. Con riguardo alla molteplicità di organi e di procedure di controllo – miranti a garantire correttezza ed efficacia ai processi aziendali – non è da escludere la possibilità o il rischio di duplicazioni
di interventi, di interferenze reciproche, di conflitti di competenza. E’ da valutare, quindi, l’opportunità di una verifica complessiva per una conferma della economicità del sistema ed ai fini di eventuali interventi di razionalizzazione dello stesso.

Il costo del personale di Poste italiane spa, iscritto nel bilancio societario 2009, raggiunge i 6 miliardi 52 milioni di euro, a cui sono da aggiungere € 154,4 mln di costi per servizi relativi al personale. Sale, pertanto, a € 6.206,3 mln l’onere sostenuto dalla Società per l’impiego di 150.793 unità medie, in crescita del 3,6% rispetto all’esercizio precedente (€ 5.993,2 mln). Esso rappresenta, da solo, il 71,5% del totale dei costi di produzione ed assorbe il 63,9% dei ricavi aziendali.

Per quanto riguarda i risultati gestionali della Società, merita evidenziazione la circostanza che anche per il 2009 Poste italiane spa, per l’ottavo bilancio consecutivo, ha chiuso l’esercizio con un utile netto, e precisamente pari ad € 736,7 mln, in crescita del 2,2% sul 2008 (€ 720,8 mln). L’ulteriore positivo traguardo è da porre, come si è detto, in relazione con il risultato favorevole dei Servizi BancoPosta – migliorato del 14,9% rispetto all’esercizio 2008 – che controbilancia il trend negativo dei Servizi Postali, in decremento del 12,6%. Il complesso articolato dei servizi del Gruppo porta, invece, ad un utile globale consolidato, per il 2009, di 904 milioni di Euro.

Conferma del buon andamento gestionale della Società e del Gruppo   con le caratteristiche sopraevidenziate – può trarsi anche dalle risultanze del bilancio di esercizio per il 2010 – redatto ed approvato dagli organi competenti nel mese di aprile 2011 e sul quale la Corte tornerà con lo specifico referto annuale – che evidenziano un decremento dei ricavi dei servizi postali del 3,1% ed una tenuta dei servizi finanziari, con un utile, per la Società, di 729 milioni di euro. Il decremento dell’1%, rispetto all’esercizio 2009, è ben compensato dall’utile di Gruppo per il 2010 pari a 1 miliardo 18 milioni (rispetto ai 904 milioni del 2009).

La relazione è disponibile sul sito Internet www.corteconti.it

C

23 Giugno 2011

Autore:

admin


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