I deputati si sentono lesi nei loro diritti di lavoratori al servizo del Cittadino ed hanno fatto ricorso alla Corte dei conti per chiedere che venga annullata quella delibera del Consiglio di Presidenza dell’Assemblea siciliana chedall’inizio dell’anno vieta che venga cumulata l’indennità di parlamentare con la pensione maturata in Sicilia.
Che gli elettori sappiano i nomi…. per poterli rivotare.
Sono: Calogero Mannino (gruppo misto)
Sebastiano Burgaretta e Giuseppe Firrarello del Pdl,(entrambi senatori) ed il deputato Alessandro Pagano (Pdl)
Vladimiro Crisafulli del Pd,
Salvo Fleres di Forza del Sud,
I “soldi” rivendicati spaziano da tre a seimila euro lordi al mese.
Fleres, in una logica di galantuomo democratico, ha 55 anni già pensionatomentre altri , se fortunati, dovranno sudarsela sfiorando i settantanni, afferma che è d’accordo con la politica di contenimento della spesa, “purché non vengano messi in discussione i diritti acquisiti: l’amministrazione non può trattenere i contributi che abbiamo versato”. Anche Mannino dichiara candidamente il suo teorema giuridico “ci sono delle questioni giuridiche che, intanto, vanno riaffermate, solo dopo parteciperemo ai sacrifici che il Paese richiede”.
Francesco Cascio (Pdl)- presidnete dell’ARS, replica che “in questo momento di sacrificio un’iniziativa del genere è semplicemente indegna”.
…. ED IO PAGO.