ASIANA – Primo incontro della rassegna curata dell’Associazione Lyceum – scuola delle cose – di Oliveri
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ASIANA – Primo incontro della rassegna curata dell’Associazione Lyceum – scuola delle cose – di Oliveri

Primo incontro della rassegna curata dell’Associazione Lyceum – scuola delle cose di Oliveri.

Grazie alla collaborazione del Comune di Oliveri e del Consorzio Tindari Nebrodi, si è concluso il primo incontro dell’evento.

Avvicinarsi ad un argomento poco conosciuto è spesso un salto nel buio, ma la Prof.ssa Daniela Brignone, storica d’arte e studiosa, ospite della kermesse, ha saputo ottimamente condurre per mano il numeroso pubblico presente attraverso il giapponismo in Sicilia, in particolar modo a Palermo, usando un linguaggio forbito ma particolarmente chiaro, esaustivo, accattivante tanto da rendere chiaro a tutti l’argomento trattato.

Ha posto particolare attenzione sull’influenza dell’arte nipponica nella nostra isola tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, epoca nella quale imperava lo stile liberty.
Periodo nel quale si fuse lo stile siciliano con elementi tipici giapponesi, tra i quali l’acqua, il melograno, l’iris, il pavone che rappresentano il ciclo vitale, vita, morte, rinascita che ritroviamo in tantissimi dipinti nelle ville e nei palazzi di Palermo e anche in altri della Sicilia.
Palermo all’epoca, era considerata la piccola Parigi, tant’è che accoglieva tantissimi artisti parigini diventando antesignana dello stile liberty già nell’ottocento.

La prof.ssa Brignone, ha illustrato dipinti di artisti di fama internazionale, quali il Maestro Hokusai, la pittrice Kiyohara Tama, la quale visse a Palermo dal 1882, si convertì alla religione cattolica e sposò lo scultore siciliano Vincenzo Ragusa, e tanti altri.

Dopo una pausa per la degustazione di vini della Cantina Gaglio Vignaioli, la kermesse si è conclusa con la performance “We Around a little bag”, dove Giorgia Di Giovanni, docente di propedeutica e danza contemporanea, accompagnata dalle note del sassofonista Pier Francesco Mucari, ha eseguito una danza suscitando suggestioni e trasformando la musica, la danza e il luogo in una complessa interazione umana.

Il luogo dell’evento, la sede dell’Associazione Lyceum, ha ospitato anche una mostra d’arte di artisti asiatici del Novecento.

Pina Scardino

13 Maggio 2023

Autore:

redazione


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