VOLLEY – World Cup Femminile 2011 in Giappone. Il pagellone del magnifico dream team azzurro
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VOLLEY – World Cup Femminile 2011 in Giappone. Il pagellone del magnifico dream team azzurro

Quando si vince una Wordl Cup all’ultimo respiro, con dieci vittorie e una sola sconfitta, non possiamo che associarci alle parole del commissario tecnico Massimo Barbolini, che parlava della prestazione delle sue ragazze definendola da “dieci e lode”, mentre si stava per materializzare la clamorosa debacle della formazione statunitense contro le padrone di casa del Giappone.   

Il dream world_cup_2011–  team azzurro nelle undici partite della World Cup, è apparsa trasformata rispetto alle esitazioni di inizio stagione con il Grand Prix e con i Campionati Europei, una squadra che ha avuto l’abilità e la bravura di cogliere al meglio ciò che la sorte offriva.

Con estrema sincerità, però, bisogna anche dire che Simona Gioli e compagne non avrebbero dovute essere in Giappone dove sono state ammesse solo grazie ad una wild card e che la vittoria finale è arrivata anche grazie ad una eccezionale prestazione del Giappone, ormai demotivato, nella partita decisiva.

 Carolina Costagrande, voto 9,5

La fuoriclasse natia di El Trebol Santa Fè, in questa World Cup è stata riportata al suo ruolo naturale è stata decisiva: il suo ingresso ha trasformato la squadra e lei ha ripagato la fiducia di Massimo Barbolini essendo la più continua in tutta la stagione. E’ stata premiata e non poteva essere altrimenti, MVP del Torneo. Semplicemente –Caterpillar.

Eleonora Lo Bianco, voto 9

Festeggia le cinquecento partite in Nazionale alimentando al meglio le bocche da fuoco a disposizione. Se non ci fosse bisognerebbe inventarla. – Immensa.

Simona Gioli, voto 9

Devastante a muro e nella esecuzione perfetta della Fast: la sua presenza sotto rete si è fatta sentire soprattutto in fase difensiva. – Indispensabile!

Valentina Arrighetti, voto 8: deve ancora crescere un pochino in fatto di continuità, ma nella sua prima stagione da titolare fa spesso la differenza. Eccezionale la rabbia e la voglia di vincere che emerge da ogni suo movimento. – Esplosiva

Lucia Bosetti, voto 8

L’assenza di Francesca Piccinini unito all’infortunio alla vigilia di Serena Ortolani, le ha consentito di giocare in pianta stabile nello starting –six  in una competizione di vertice. Si è sacrificata nel ruolo inedito di opposta  e nel ruolo di opposto con compiti di ricezione: è stata fondamentale nel dare quell’equilibrio che era mancato agli Europei. –Emergente

Antonella Del Core, voto 8

Undici partite in quattordici giorni sono tante, soprattutto per chi è bersagliato dai missili al servizio delle avversarie. Paga un pochino alla distanza soprattutto in ricezione.

Paola Croce, voto 8

Esemplare nel fondamentale di difesa e ricezione: non ha fatto assolutamente rimpiangere il miglior libero del mondo Paola Cardullo. Sicurezza

Sara Anzanello, voto 6,5

Ritorna in Nazionale e quando è chiamata in causa compie fino in fondo quanto le viene chiesto. –Certezza

Caterina Bosetti, Raphaela Sofie, Noemi Signorile (sv)

Sono le nuove leve e quando sono state chiamate in causa, se la sono cavata egregiamente. Buon sangue non mente.

Massimo Barbolini, voto 9

In una situazione di grande emergenza (leggi infortuni e defezioni) è stato abile e fortunato per sistemare la squadra e per lasciarsi, si auspica, dietro le spalle due stagioni con troppi esperimenti e tanta confusione. In vista delle Olimpiadi di Londra dovrebbe chiedersi perchè le azzurre erano più in palla a novembre dopo un mese di lavoro nelle squadre di appartenenza che in estate dopo i collegiali della Nazionale.

Saverio Albanese

20 Novembre 2011

Autore:

admin


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