Una mostra ricca di artegrafica ma anche di acrilici “astratti”, a tratti sperimentali, a volte d’avanguardia, dove le commistioni tra colori ed elementi naturali rendono ancor più personalizzato il tratto.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18.
Nei weekend la mostra rimarrà aperta dalle 10 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 19.00
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Antonio Tindaro Ricciardo nasce a Ficarra, nel 1968.
Ancora ragazzo, va in Germania, dove i genitori emigrano.
Qui le prime esperienze scolastiche e scopre “l’Arte e l’amore per i colori…. buoni da mangiare”.
Nel 1981, si trasferisce, tornando in Italia, in Campania e ad Aversa frequenta il Liceo Artistico.
Nell’ottantasette, dopo il diploma, inizia a lavorare in un’agenzia di pubblicità a servizio completo (la Mebius ADV), impara le basi della grafica pubblicitaria, e si innanora del “Mac” – allora impazzavano gli LC3 – quindi le esperienze nel mondo della cartotecnica e nel campo della progettazione e della tecnica della comunicazione.
A dicembre del 2010 Antonio rientra in Sicilia, a Ficarra, qui fa il pittore e l’illustratore, e “scommette” sull’interior designer.
Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali.
“I miei quadri trattano della relazione tra l’uomo e la natura. Essi rappresentano ciò che l’umano sentimento, attraverso il costruire ed il sentire, prova nei confronti di tutto quello che non è opera sua.
autoritrattoLa natura, intesa non solo nel senso vegetale, sembra un ammasso di vita primordiale e stupida agli occhi di colui che è anch’esso un suo prodotto; un alveare, una comunità di formiche, una tela di ragno, un albero secolare, i nidi degli uccelli, il vento, il mare, i monti, una gazzella appena nata e già in piedi, sembrano azioni misere rispetto a quello che una persona realizza, anche se, qualche volta, ci si meraviglia di come degli esseri o degli elementi, considerati minori, possano realizzare anche quell’unica opera capaci di fare.
L’uomo nel suo piccolo e nel suo grande non è tanto differente da un’ape, una formica, un uccello. Forse molti si convincono del contrario, ma prima o poi vengono smentiti”.
Usa gli acrilici “Sono facili da gestire in tutti i sensi. Diluirli, impastarli e stenderli sulla tela sono, per me, una incredibile sensazione di benessere. La rapida asciugatura mi permette d’intervenire subito con altri toni, sulle aree da poco realizzate, ed evitare sfumature o impasti non voluti.
Questa tecnica aiuta molto il mio stile, vicino al fumetto (i contorni neri ed i tratteggi) e alla grafica pubblicitaria (i tagli, il disegno, la geometria…)”.
I Disegni e le Illustrazioni sono realizzati con diverse tecniche che vanno dall’uso dei pennarelli, alle matite, alla grafica computerizzata. “Mi diletto nella ideazione di personaggi come “Frigolino e Magliacorta”, nella realizzazione di paesaggi fantastici (a volte surreali) e altri schizzi o rappresentazioni grafiche…
…. buona visione.
M.S.M.