3 a 0 al Palarcobaleno di Pizzo Calabro, ma anche burocratismo e ir-responsabilità sociale sono gli ingredienti di una domenica che, francamente, non ci aspettavamo di dover raccontare. Accade in un piccolo paese calabrese, 9000 anime circa, intente, come tutti noi, a gestire una quotidianità difficile ed un futuro oggi più che mai incerto. A Pizzo Calabro un evento storico, la B1m, allontana ogni domenica i brutti pensieri, la squadra di volley appassiona, esporta l’immagine del territorio in moltissime regioni, crea posti di lavoro, distoglie i più giovani da facili tentazioni. Pizzo Calabro attualmente amministrato da un Commissario di Governo, attende una nuova classe politica che sappia ridisegnare il suo futuro accogliendo ciò che di buono il passato ha lasciato in dote, ma improvvisamente, il volley, la squadra, il Palarcobaleno, diventano terreno di scontro di una bagarre politica intrisa di malsano burocratismo che invece di gestire, lasciando il passo al buon senso, si oppone, e le sconosciute ieri, note oggi, situazioni ostative al pieno utilizzo del palazzetto dello sport, rischiano di azzerare un’oggettiva crescita sociale maturata lungo il cammino della storica B1. Cattivi maestri colori i quali, pur nella legittimità formale degli atti, ne ignorano le conseguenze, cattivi maestri coloro i quali, comodamente seduti dietro una scrivania, rifiutano ad arte o per convinzione, la responsabilità.. un agire apparso fin ora, francamente, troppo zelante, oltre che intimamente irresponsabile.
La partita secondo il coach.. Cesare Pellegrino
Volley Pubbliemme Pizzo Mymamy Reggio Calabria 3-0 (25-14, 25-19 e 25-20)
In generale gara di domenica?
“3 a 0, nulla di più, è importante invece parlare di ciò che è successo prima, durante e dopo la partita. – Racconta – Eravamo preoccupati perché si sapeva già dell’atto ispettivo, in settimana ho cercato quindi di tranquillizzare i ragazzi perché il nostro compito, il nostro lavoro consiste nel giocare. – Arrivati al Palarcobaleno? – Non c’era la solita aria festosa ad accoglierci, volevamo anche salutare il nostro fedele pubblico augurando serene feste, ma alla 16.30 all’ingresso c’erano già due vigili urbani che eseguivano le operazioni di conteggio presenti, da disposizioni, possono accede al palazzetto solo 99 persone compresi atleti ed addetti ai lavori. – Cosa hai pensato in quel momento – Domande più che altro…dove siamo? Cosa sta succedendo?.. e poi, sinceramente, non sapevo cosa spiegare ai ragazzi. – La riunione prega? – Non ho parlato di fattori esterni, solo dei tre punti che era necessario acquisire, ovviamente, usciti dallo spogliatoio, l’attenzione di tutti era rivolta verso quella penosa conta umana. – Inizia la partita – Tutto c’è stato tranne che una partita, eravamo continuamente disturbati da quel vociare all’ingresso, con la speranza che cessasse al più presto. – 3 a 0 – Sono andato via scosso e così anche lungo il tragitto per casa. Riflettevo. Eravamo lì per festeggiare un anno di successi, come l’accesso ad una categoria sorella della serie A, e venivamo ripagati con un conteggio. Mi sono chiesto dov’era finito il lavoro svolto quotidianamente nel contesto sociale, nelle scuole, i corsi per i ragazzi, lo sforzo di portare gente al palazzetto, in un paese dove c’è poco altro da fare, né un cinema, né un teatro.. mi sono chiesto dov’era finita la crescita sociale prodotta lungo il cammino. – Augusto Donato, presidente Pubbliemme, parla di ritiro della squadra dal campionato di B1 – Anche questo.. sono preoccupato per il mio lavoro, per quello dei ragazzi e cosa dire loro. Improvvisamente è possibile che svanisca qualunque prospettiva futura. Questa faccenda del Palarcobaleno, emersa nel pre-campionato, sembra essere in via di risoluzione con la collaborazione di tutti e, quindi, c’eravamo messi a lavorare con l’intento di sempre, dare il massimo, improvvisamente invece cambia tutto – In un contesto sociale difficile, una regione problematica come la Calabria, perdere anche un solo posto di lavoro è abbarcante – La situazione è delicata, non perde il lavoro solo una squadra ma anche tutto l’indotto ad essa connessa, i fornitori, considera poi che Pizzo annovera circa 9.000 abitanti – Il Palarcobaleno quale terreno di scontro di campagna elettorale. Lo scorso anno nessun problema di sorta ed una promozione acquisita a palazzetto stracolmo – Francamente sono totalmente disinteressato alle amministrative di primavera, certo è che lo scorso anno non c’è stato alcun problema. Queste cose non devono, non possono entrare in un contesto sportivo ed aggiungo che quest’anno non abbiamo mai lavorato con serenità perché l’argomento palazzetto faceva spesso capolino. – Cosa dirai ai tuoi ragazzi al ritorno in palestra? – La prima cosa che farò è chiedere rassicurazioni alla dirigenza, nella speranza che possa essere un Buon Natale per tutti!!!”
VOLLEY PUBBLIEMME – MYMAMY REGGIO CALABRIA 3-0 (25-14, 25-19 e 25-20)
VOLLEY PUBBLIEMME: Quartarone 3, Cannistrà 13, Bassi 3, Fierro 9, Piccioni 2, Bacca 4, Giuseppe Zito (L), D’Agostino 4, De Luca 5, Ferraiuolo 1, Ferroleto 5, Millitarì, Tonietti. Allenatore: Cesare Pellegrino
MYMAMY REGGIO CALABRIA: Barreca T. 3, Zancla n.e., Finizzi 10, Pugliatti n.e., Barreca G. 9, Surace n.e., Bruno 4, Giglietta 2, Foti (L), Cristallino 5, Mariano n.e., Neri (L).. Allenatore: Ferdinando Centone.
ARBITRI: Alessandro Cavalieri e Giovanni Rizzica