Tanta accoglienza e simpatia hanno accolto bambini e studenti il 6 gennaio a Brolo, nel cinema comunale, per festeggiare con loro l’ultimo giorno delle vacanze natalizie.
Per il secondo anno consecutivo l’amministrazione comunale – assessore alla cultura Maria Ricciardello in testa – ha investito in cultura una parte della somma destinata alle manifestazioni natalizie ed in occasione della Befana si è deciso di distribuire – per il secondo anno consecutivo – libri a volontà (e per i più piccoli delle materne pigotte e palloni).
La scelta d’intrattenere i bambini al mattino, tra giochi ed animazione in sala, mentre sfogliavano libri che trattavano di legalità anche attraverso i fumeti ed i nuovi linguaggi della grafica, e poi, guardando film d’animazione zeppi di considerazioni“political correct“, nel pomeriggio nasce dalla voglia e dalla necessità di educare le nuove generazione al dialogo ed alla lettura in contrapposizione o in completamento all’abitudine, sempre più diffuse tra i giovanissimi, di trascorrere il tempo libero davanti a video giochi e di affacciarsi al ‘sapere’ tramite altri mezzi, diversi dalla carta stampata.
Il messaggio lanciato l’assessore Maria Ricciardello è rivolto alla famiglie più che ai loro figli. E l’esperimento sembra riuscito.
I bambini, con la loro spensierata allegria, ringraziavano il personale comunale della Biblioteca, dell’Ufficio Turistico, degli Uffici della Pubblica Iustruzione che all’entrata chiedevano loro quale libro preferissero, in quanto i vlume, oltre cinquecento erano stati scelti e selezionati per fasce d’età.
C’era chi, timidamente indicava il topolino detective Geronimo Stilton, chi invece prediligeva i classici della letteratura junior della Disney o, salendo di età, sceglievano il libro di Giorgio Napolitano “una ed unita” che parla della nuova Italia, oppure l’inossidabile “Alice ” di Lewis Carrol, o volevano scoprire Libero Grassi ed il suo “no alla mafia” realizzato a fumetti come la storia di Giovanni Falcone,o del Che Guevara ( edizione Becco Giallo).
Ma c’era anche uno spazio intelligentemente dedicato agli autori locali.
Un’atmosfera serena, carica di buoni propositi e coerente con le altre manifestazioni organizzate dall’amministrazione brolese: turismo e cultura, istruzione e promozione del territorio.
Non dimentichiamo la cittadinanza onoraria offerta alla scrittrice Dacia Maraini, in luglio, che ha posto un tassello significativo per la crescita dell’immagine culturale di Brolo non sono a livello regionale.
L’augurio che i cittadini esprimono nei confronti dell’Amministrazione Comunale è che questa ventata di laboriosità, frutto dell’impegno di tanti, non perda il suo vigore e continui con costanza a circolare libera fra le strade e le case dei suoi abitanti.
Ogni comunità lo meriterebbe e non tutte hanno la fortuna di respirarla.
L.L.