Anche presso il laboratorio brolese “Delta” si può effettuare lo screening gratuito
Studio Delta del dottor Pietro Miraglia
Intanto Società Scientifiche, Associazioni di Pazienti e Istituzioni firmano il “Patto per l’eliminazione dell’Epatite C”. Parola d’ordine: prorogare lo screening gratuito a tutto il 2025.
Secondo il Rapporto ISHEO, il programma di screening per l’HCV ad oggi ha raggiunto finora solo l’11% della popolazione tra i 35 e i 55 anni. Per gli esperti è fondamentale prorogarlo al 2025 ed estenderlo alle fasce di età più a rischio.
Prorogare l’attuale programma di screening gratuito per l’epatite C a tutto il 2025, promuovendolo con maggior efficacia, ed estenderlo anche ai nati tra il 1948 ed il 1968 (oltre all’attuale coorte di nascita 1969-1989, oggi considerata). È l’appello che lanciano gli esperti riuniti a Roma martedì 22 ottobre per l’evento “Epatite C: Obiettivo eliminazione, il momento è adesso. Strategie e modelli organizzativi per riscrivere la storia delle epatiti virali”, nell’ottica di raggiungere l’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di eliminare questa infezione entro il 2030.
Per mettere in pratica il percorso individuato – sulla base dei dati presentati nel corso dall’incontro – non sono necessari fondi aggiuntivi rispetto ai 71,5 milioni di euro già stanziati attraverso il Decreto Milleproroghe, per la maggior parte ancora non utilizzati, anche a causa della bassa adesione.