L’INIZIATIVA IMPRENDITORIALE – Un elemento chiave per la crescita economica e lo sviluppo sociale di un paese attraverso “l’avviso perfetto”
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L’INIZIATIVA IMPRENDITORIALE – Un elemento chiave per la crescita economica e lo sviluppo sociale di un paese attraverso “l’avviso perfetto”

di Annarita Lazzarini

L’iniziativa imprenditoriale e l’Avviso perfetto!!

L’iniziativa imprenditoriale è certamente un elemento chiave per la crescita economica e lo sviluppo sociale di un paese. La nascita di nuove imprese e start-up ci aiuta a monitorare i trend della congiuntura economica che ha interessato il paese Italia e l’Europa nell’ultimo decennio.

Ma se ad una prima analisi lo sviluppo delle attitudini imprenditoriali è certamente l’obiettivo primario su cui La Pubblica Amministrazione (PA) deve porre l’attenzione è pur vero che per creare un ambiente favorevole all’imprenditorialità è necessario avere norme ed avvisi chiari, coerenti e ben strutturati. La qualità della normativa nella sua più ampia accezione è, quindi, fondamentale per incentivare la nascita e lo sviluppo delle imprese. Una normativa di alta qualità può facilitare l’iniziativa imprenditoriale e l’Analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR) costituisce un importante focus soprattutto nella fase di redazione ed avvio degli avvisi che disciplinano l’erogazione degli strumenti finanziari utili all’aspirante imprenditore.

Ma quali sono i punti su cui il redattore deve necessariamente porre la propria attenzione in fase di stesura dell’Avviso? Quali sono le caratteristiche imprescindibili dello stesso?

Sicuramente il linguaggio, la finalità e la tipologia sono gli elementi su cui il redattore deve porre la propria attenzione in fase di stesura dell’Avviso relativo allo strumento finanziario.

L’Avviso deve, quindi, principalmente rispondere ai principi della buona regolamentazione allo scopo di non disperdere risorse pubbliche e minimizzare gli oneri per le imprese. Dovrà essere formulato in modo chiaro e comprensibile per evitare interpretazioni ambigue bilanciando gli obiettivi che si prefiggono di raggiungere evitando oneri eccessivi per le imprese. Il processo di formulazione dell’Avviso deve essere trasparente, con una chiara comunicazione dei motivi e delle finalità prefissate, in coerenza con strumenti analoghi presenti sul territorio e con le leggi in vigore evitando contraddizioni e sovrapposizioni. Dovrà prevedere il coinvolgimento dei soggetti interessati, cittadini ed imprese, nel processo di elaborazione dello stesso per assicurare che risponda alle reali esigenze della società garantendo il raggiungimento degli obiettivi definiti in fase di programmazione degli interventi.

Ma l’Avviso deve essere efficace nel consentire lo stimolo all’avvio di nuove attività imprenditoriali od al consolidamento di attività pre-esistenti mediante il ricorso ad un linguaggio chiaro e semplice e procedure capaci di ridurre le barriere burocratiche, rendendo più facile e veloce l’accesso al finanziamento. Deve promuovere l’innovazione attraverso la definizione di settori od ambiti di intervento che supportano la ricerca e lo sviluppo garantendo la competitività delle imprese. Stimolare la concorrenza leale incentivando pratiche commerciali che promuovono un mercato equo, garantendo benefici alle imprese ed ai consumatori. Ed infine, assicurare la sostenibilità promuovendo pratiche commerciali sostenibili  le cui ricadute contribuiscono a lungo termine alla salute economica ed ambientale del paese.

Ma come è noto, l’avvio di un’attività imprenditoriale richiede non solo un’idea solida e una strategia ben definita, ma anche risorse finanziarie, talvolta anche cospicue, che spesso vengono garantite da avvisi  regionali, nazionali e comunitari. Pertanto, al fine di garantire una buona riuscita dell’Avviso in fase di redazione la PA deve porre l’attenzione sulla tipologia dello stesso. Il vulnus è… meglio optare per un bando con data di apertura e chiusura predefinita o per un bando a sportello sempre aperto?

Ebbene, un bando con date fisse stabilisce un periodo limitato entro il quale i potenziali beneficiari possono presentare le proprie domande. Questo tipo di bando segue un ciclo temporale ben definito e si caratterizza per una gestione strutturata delle risorse e delle candidature garantendo chiarezza nella competizione valutando simultaneamente tutte le candidature e distribuendo le risorse in modo equo e strategico basandosi sul merito dei progetti presentati. L’ avviso a scadenza fissa consente al candidato una  più facile pianificazione delle azioni perché chiari sono i tempi necessari per ottenere i finanziamenti.

Di contro però un avviso a scadenza fissa si sviluppa durante una finestra temporale ristretta stimolando l’accesso al finanziamento anche quando l’idea imprenditoriale non è ancora ben definita o strutturata o peggio ancora, pur essendola, richiede tempi più o meno lunghi per la redazione dei formulari di progetto o per il reperimento della documentazione necessaria all’inoltro della domanda.

Il bando a sportello, spesso redatto in modo semplice e privo di elementi comparativi,  rimane aperto fino ad esaurimento delle risorse finanziarie, offrendo agli imprenditori maggiore flessibilità nella tempistica di presentazione della domanda, non essendo prevista una deadline specifica, consentendo la redazione di una idea progettuale strutturata e ben definita, grazie anche al supporto di esperti, determinando un aumento della qualità della stessa ed una riduzione della percentuale di domande respinte con conseguente abbattimento dei costi di istruttoria per la PA. Inoltre, l’assenza di una scadenza fissa e quindi la possibilità di presentare domanda in modo continuo facilita l’inclusione di nuovi progetti durante l’intero ciclo di vita dell’Avviso. La necessità di monitorare la dotazione finanziaria si traduce in un abbattimento dei tempi di istruttoria ed una conseguente rapida erogazione dei finanziamenti a vantaggio di un più veloce avvio dell’attività e nella possibilità per la PA di incrementare le risorse laddove lo si ritenesse opportuno.

Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto e dall’analisi di numerosi avvisi presenti su tutto il territorio nazionale si può affermare che se la PA intende stimolare l’iniziativa imprenditoriale finanziando la nascita di nuove imprese e start up l’avviso a sportello rappresenta la soluzione ottimale soprattutto se associato a convenzioni con soggetti pubblici e/o privati in possesso delle competenze necessarie a supportare i candidati nell’analisi dell’idea imprenditoriale e successivamente nella redazione della domanda.

Annarita Lazzarini*

*ha avuto il conferimento incarico di elevata qualificazione EQ di terza fascia, denominato “Capacità Istituzionale”, istituito presso il Settore ““Contenzioso del Personale, Archivio del Personale e Gestione Applicativi, Organizzazione e Sviluppo Competenze, Gestione Strutture Speciali” del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane ed è responsabile Programma Garanzia Giovani Regione Calabria e Funzionario titolare di P.O. per “Attività di coordinamento dei Settori ICT” presso il Dipartimento Transizione Digitale ed Attività Strategiche

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Autore:

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