NINO MUSCA – “Sinagra non si ferma: il coraggio delle dimissioni per un futuro migliore”
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NINO MUSCA – “Sinagra non si ferma: il coraggio delle dimissioni per un futuro migliore”

Dopo le dimissioni di ieri dei cinque consiglieri di maggioranza, l’azzeramento del consiglio comunale, domani comizio in piazza delle opposizioni.

Ieri 2 maggio 2025, a Sinagra, si è tenuta una conferenza stampa che ha segnato un momento cruciale per l’amministrazione comunale. Cinque consiglieri del gruppo di maggioranza “Fortemente Sinagra” — Leo Agnello, Angelina Faranda, Antonino Natalotto, Michele Orifici e Francesca Ratto — hanno annunciato le loro dimissioni, motivandole come un atto di responsabilità per superare lo stallo istituzionale causato dalla parità numerica tra maggioranza e opposizione. Questa decisione porterà allo scioglimento del consiglio comunale, mentre il sindaco Nino Musca e la giunta resteranno in carica fino alla scadenza del mandato nel 2027 .


Dichiarazione del Sindaco Nino Musca:

Al tavolo con i consiglieri comunali anche il sindaco sinagrese.  Per lui queste dimissioni rappresentano un gesto di responsabilità volto a superare lo stallo istituzionale e a garantire la continuità amministrativa per il bene della comunità di Sinagra.

Il sindaco Musca ha espresso profonda gratitudine per il loro impegno e ha ribadito la determinazione dell’amministrazione a proseguire nel lavoro intrapreso, con l’obiettivo di portare a compimento i progetti previsti entro la fine del mandato nel 2027.

La sintesi del suo intervento

“Grazie. Grazie a tutti,” ha esordito Musca, visibilmente emozionato, “cercherò di essere davvero breve, anche se so che non sarà facile. Perché questa non è la giornata del sindaco o degli amministratori. Questa è la giornata loro. Di questi cinque, non semplicemente uomini, ma cittadini che hanno dimostrato, come avete appena sentito, qual è la loro pasta.”

Rivolgendosi con lo sguardo carico di riconoscenza verso i consiglieri dimissionari, ha ricordato il cammino fatto insieme: “Siamo al secondo mandato. Abbiamo organizzato tante attività, e tra tutti i momenti che hanno scandito questi otto anni, forse questo è il più toccante. Non voglio dire il più emozionante… ma lo è. E lo è così tanto che ho difficoltà a parlare.”

Ha sottolineato che quella dei consiglieri non è stata una scelta forzata o calcolata politicamente:
“Questa è stata una scelta solo loro. L’hanno presa da soli, in autonomia. E questo si è capito dalle loro parole, pronunciate anche con la voce rotta, come la mia in questo momento. È un gesto che dimostra un altissimo senso civico, una profonda etica e moralità.”

Con tono fermo ma toccato, il primo cittadino ha voluto chiarire le motivazioni del gesto: “Comprendo quanto oggi sia diventato quasi impossibile amministrare, con un civico consenso ridotto a un’arena dove si scende solo con tensione. Ma non è questo lo scopo di un consiglio comunale.”

Poi, rivolgendosi idealmente a chi ha spesso criticato l’operato dell’amministrazione, ha osservato:
“Spesso ci fanno la lezione di democrazia. E io so già che, per queste parole, sarò tacciato di ogni cosa. Mi daranno del fascista. Mi insultano – come ha notato anche un imprenditore sinagrese qualche giorno fa – e gli insulti, prima di tutto, arrivano alla mia persona e poi a chi mi sta vicino. Ma nonostante questo, vado avanti.”

Nel difendere i cinque consiglieri dimissionari, il sindaco ha alzato il tono dell’orgoglio:
“Loro hanno compiuto una scelta difficilissima, ma proprio per questo coraggiosa. E io, come ho detto loro, non sarò mai forte abbastanza da rinunciare al loro sostegno. Un sostegno che non serve a me, ma serve ai 2.500 cittadini sinagresi che riconoscono il valore di ciò che questi consiglieri hanno fatto e fanno.”

Ha voluto rimarcare l’impegno umano e professionale dei dimissionari:
“Sono persone che lavorano, che si impegnano nel sociale, che hanno messo al servizio del paese una vita fatta di fatti concreti, non parole. Nessuno di loro è un nullafacente. Qualcuno di loro li ho cercati personalmente per coinvolgerli in questa esperienza, e loro hanno risposto con entusiasmo, senza esitazione.”

Poi, rivolgendosi a loro direttamente:
“Mettersi a disposizione di una coalizione per servire il proprio paese è il gesto d’amore più importante. E oggi, con questa decisione, lo avete ribadito in modo ancora più forte.”

Con voce spezzata ma determinata, il sindaco ha voluto chiarire che non si tratta di una resa:
“Noi non ci fermiamo. Noi siamo diversi. Ci fermiamo solo quando abbiamo finito. E quindi, continueremo a lavorare. Tutti insieme. Fino alla fine di questo mandato. Porteremo a compimento ciò che abbiamo promesso.”

Infine, ha voluto lanciare un messaggio chiaro a chi ha sempre parlato di “fallimenti” o “progetti sfumati”:
“Tanti hanno annunciato sventure, cantonate, disastri… che non si sono mai verificati. Ma nessuno ha mai chiesto scusa quando la realtà ha smentito le loro parole. Eppure, nonostante tutto, noi siamo qui. Continuiamo a lavorare, spesso in silenzio, senza clamore. Perché contano solo i risultati. E quelli arriveranno.”

“Grazie a voi per essere qui,” ha concluso, con gli occhi lucidi, rivolgendosi al pubblico presente, “noi lavoreremo ancora più forte. Perché, ripeto, noi non ci fermiamo quando siamo stanchi, ma solo quando il lavoro è finito.”

Il comizio di domani sera

Domani sera intanto è stato annunciato il comizio da parte “delle opposizioni” consiliari sinagresi che risponderanno e replicheranno alle accuse politiche mosse.

Di fatto la campagna elettorale a Sinagra è iniziata ieri, mentre si attende il Commissario regionale.

La giunta ed il sindaco resteranno in carica sino a fine mandato.

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Autore:

redazione


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