BROLO – Le ragioni del nostro “no”
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BROLO – Le ragioni del nostro “no”

Consiglio Comunale del 29 aprile: l’opposizione vota “no” al rendiconto consuntivo. La maggioranza lo approva.

In una nota giunta in redazione le motivazioni

Questa la sintesi delle loro argomentazioni.

Durante la seduta del Consiglio Comunale tenutasi il 29 aprile, i consiglieri di opposizione Giuseppe Miraglia e Sara Ceraolo hanno espresso un deciso voto contrario al rendiconto consuntivo di gestione presentato dall’amministrazione, motivando la scelta con una lunga serie di criticità nella gestione delle risorse pubbliche.

Tra i punti contestati, il diniego alla proposta di realizzare una tettoia nei locali dell’associazione “Rosa Blu”, presidio sociale ritenuto essenziale per il territorio. “Per una spesa contenuta di 35.000 euro – spiegano i consiglieri – si è negato un intervento a favore di un servizio di cui dovremmo andare fieri”.

Nel mirino anche la riqualificazione frammentata di alcune piazzette, a fronte del totale abbandono della frazione di Lacco, dove l’unica piazza “versava in condizioni di pericolo fino alla messa in sicurezza avvenuta solo dopo la nostra segnalazione”.

Grave anche la questione relativa agli sversamenti in mare, che, secondo l’opposizione, sarebbero stati tenuti nascosti alla cittadinanza e persino ad alcuni membri della maggioranza. Solo dopo la denuncia dei consiglieri, sono state apposte le necessarie segnalazioni e avviate le procedure di riparazione.

I consiglieri hanno inoltre ricordato l’alluvione alla Marina, definita “un disastro annunciato e una ferita ancora aperta”, e puntato il dito contro la gestione tardiva e poco efficace della disinfestazione, potenziata solo a seguito di una loro interrogazione.

Un ulteriore elemento critico riguarda l’aumento della spesa per il personale, con nuove assunzioni esterne che, secondo l’opposizione, non valorizzano il personale comunale già in servizio, spesso in prima linea durante le emergenze.

Infine, i consiglieri denunciano la spesa di 45.000 euro per l’esproprio e l’abbattimento di un immobile privato, con l’obiettivo – sostengono – di migliorare la “vista panoramica” in una determinata zona del paese: “Un’operazione che dice molto sulle priorità dell’attuale maggioranza”.

“Per tutti questi motivi – concludono Miraglia e Ceraolo – il nostro voto al rendiconto è stato convintamente contrario. Continueremo a svolgere il nostro ruolo con trasparenza e determinazione, sempre al fianco dei cittadini”.

4 Maggio 2025

Autore:

redazione


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