Torna anche quest’anno SinagrArte, la rassegna d’arte contemporanea che trasforma Sinagra in un crocevia di creatività, emozioni e cultura. Ecco chi ci sarà
le opere dovranno essere consegnate entro il 12 luglio
L’edizione 2025 si preannuncia come una delle più ricche e partecipate di sempre, con un programma che nasce da un intenso lavoro di incontri e confronto tra artisti, curatori e istituzioni locali, promosso dal team organizzatore composto da Loredana Castrovinci, Massimo Scaffidi, Marzia Mancuso, Filippo Puglia, Biagia Ballarino, Marco Mammana, Roberto Antonazzo, Enza Mola e Simona Scaffidi.
La manifestazione vedrà protagonisti due generazioni di artisti: da una parte i giovani emergenti, dall’altra maestri con oltre trent’anni di carriera alle spalle.
Questa formula rende SinagrArte una vetrina intergenerazionale, come ha spiegato il direttore artistico dell’evento Filippo Puglia, capace di valorizzare linguaggi diversi, tecniche tradizionali e nuove sperimentazioni.
Gli artisti emergenti
A rappresentare la nuova scena artistica ci saranno:
Andrea Seminara, Anna Natoli, Carmen Curcuruto, Giacinta Fazio, Irene Urbino, Lella Raimondi, Luca Bongiovanni, Sergio Lupo, Vincenzo Occello, Giuseppe Rametta, Maria Di Maio, Piazza Evelyn, Silvia De Pasquale, Vittorio Ballato, Adolfo Susio e Laura Marchese. Un gruppo eterogeneo, dice l’assessore alla cultura di Sinagra, Marzia Mancuso, che ha fatto del ritorno di SinagrArte, un punto di forza del suo agire amministrativo, per formazione e sensibilità, pronto a confrontarsi con il pubblico e con i colleghi più esperti, portando a Sinagra una ventata di freschezza e innovazione.
Gli artisti “storici”
Accanto a loro, artisti che hanno scritto pagine importanti della scena artistica locale e nazionale: Antonino Gaglio, Giuseppe Pizzardi, Nicola Chiaramonte, Pippo Nania, Anna Parisi, Pina Sutera, Milo Floramo e Walter Piconese.
La loro presenza garantisce continuità e memoria, oltre a fungere da stimolo per le nuove generazioni.
Un programma ricco di eventi collaterali
Non solo mostre e installazioni. SinagrArte 2025 sarà anche un festival delle arti in senso lato: ogni sera saranno organizzate iniziative collaterali che spaziano dalla musica alla danza, dalla letteratura al gioco.
Il pubblico potrà assistere a saggi di danza, performance di cantastorie, sessioni di pittura dal vivo, partecipare all’attività “Il sasso di Sinagra” dedicata ai più piccoli, assistere a presentazioni di libri e reading poetici e godersi momenti di incontro e dialogo tra artisti e cittadini. L’obiettivo, sottolinea Enza Mola , presidente della Pro Loco, è quello di rendere Sinagra non solo un museo a cielo aperto, ma anche un vero laboratorio di comunità, in cui cultura, socialità e inclusione possano intrecciarsi creando nuove opportunità di crescita e condivisione.
Una sinergia che fa la differenza
Il programma di quest’anno è il frutto di un percorso partecipato che ha coinvolto attivamente gli artisti e il team organizzativo, che negli ultimi mesi ha promosso incontri produttivi e tavoli di lavoro per definire un progetto che sia al tempo stesso radicato nella tradizione e aperto all’innovazione.
E su quanto fatto, il sindaco Nino Musca, tra i promotori dell’evento da sempre, ha voluto ringraziare la professionalità ed il lavoro svolto dal team organizzativo.
SinagrArte continua così a consolidare la sua vocazione: valorizzare le eccellenze artistiche del territorio, creare dialogo tra generazioni e linguaggi espressivi, aprire la città a contaminazioni culturali capaci di arricchire la vita sociale ed economica. L’appuntamento è per le prossime settimane, con un programma dettagliato che verrà diffuso a breve.
Sinagra, ancora una volta, è pronta a diventare capitale dell’arte celebrandone la bellezza.