Questo progetto, già diventato disegno di legge nel Lazio, il partito di Francesco Storace lo vuole far diventare realtà anche in Sicilia grazie ad una raccolta di firme che si sta effettuando in tutte le città della nostra regione.
Da sabato scorso, e per tutta questa settimana, la Destra raccoglie le firme anche a Piazza Cairoli a Messina e lo farà tutti i pomeriggi fino a sabato prossimo per contribuire a raggiungere la cifra per una proposta di legge su iniziativa popolare.
Il consigliere provinciale della Destra Giuseppe Saya spiega tutti i pro di questa iniziativa “il Mutuo Sociale prevede – spiega Saya – che vengano individuati immobili a scopo non abitativo tramite l’Istituto Case Popolari e renderli abitative per poi venderle al loro valore venale, quindi relativamente basso, alle famiglie monoreddito che le potranno riscattare con appena un quinto del loro stipendio a meno che il cittadino non perda il posto di lavoro o abbia impedimenti di altro tipo”.
L’obbiettivo principale dell’iniziativa è quello di evitare al cittadino tutta la trafila burocratica del finanziamento bancario che lo perseguiterebbe per anni “naturalmente – sottolinea Saya – un progetto di questo tipo eviterebbe al cittadino un impegno praticamente vitalizio con la banca, ma soprattutto farebbe finalmente affrontare in prima persona allo Stato un problema sociale gravoso ma sottovalutato: l’emergenza abitativa e il diritto ad avere un’abitazione”. Saya inoltre spiega come il mutuo sociale non solo risolverebbe la problematica sociale degli alloggi per le famiglie ma sarebbe anche un rimedio amministrativo per gli immobili di proprietà pubblica non utilizzati “ il mutuo sociale – continua Saya – sarebbe un rimedio per quelle famiglie che non possono permettersi una casa di proprietà e per quei comuni che posseggono questi immobili ma che sostanzialmente non vengono utilizzati”.
Da tempo il mutuo sociale, viene dipinto dalle frange sociali della destra, come la soluzione ideale all’emergenza abitativa del nostro paese “in passato anche il partito di Forza Nuova lo aveva proposto – ha sottolineato Saya – ma è anche uno dei cavalli di battaglia di Casapund, che appoggia questa iniziativa qui in Sicilia.
Commenti negativi? Sinceramente non abbiamo avuto critiche “ideologiche” all’iniziativa ci siamo scontrati invece con l’indifferenza delle persone quello che comunque mi preme sottolineare è stata la disponibilità a discutere di questa proposta anche con colleghi del centrosinistra, ciò testimonia – conclude – che quando si toccano i tasti delle problematiche sociali sentite da tutti si è anche disposti ad accantonare gli schieramenti”.
Antonio Macauda