– Ristrutturazione delle Entrate alla luce della nuova normativa sulla finanza locale.
Le entrate tributarie comunali devono essere ristrutturate in modo da non essere solo un prelievo coattivo ma anche uno strumento di politica economica che il Comune usa per orientare la propria idea di sviluppo.
Il Comune può migliorare la sua capacità di riscossione attraverso una più efficace lotta all’evasione. Tale efficacia è raggiungibile sia tramite la stretta collaborazione cosi come previsto dalla normativa attuale, con l’agenzia delle entrate e del territorio, che tramite la sinergia tra i vari uffici del comune e della loro banca dati.
-Definizione dei servizi da fornire, quantificazione e controllo dei relativi costi da sostenere – definizione di criteri di distribuzione del carico tra gli utenti.
I servizi forniti dal Comune devono essere coordinati in modo da soddisfare sia le esigenze generali della cittadinanza che quelle specifiche dei singoli cittadini e ciò al fine di migliorare per tutti le condizioni sociali ed economiche.
I costi di tutti i servizi devono essere razionalizzati e controllati sia dal punto di vista contabile amministrativo che politico facendo in modo che la ripartizione dell’onere avvenga con criteri che tengano conto del reddito.
– Determinazione dei debiti pregressi del Comune e fissazione degli elementi dell’Attivo con cui soddisfarli.
E’ necessaria da un lato un’attenta individuazione dei debiti pregressi del Comune e del loro iter di maturazione ma è soprattutto indispensabile individuare le entrate straordinarie che il Comune può attivare per soddisfarli con un serio programma triennale di rientro.
Per non procrastinare ulteriormente il processo di risanamento bisogna, inoltre, individuare le parti disponibili del Patrimonio del Comune e renderli utilizzabili sia direttamente per i fini istituzionali che indirettamente attraverso i privati che vogliono, in un sistema di programmazione del territorio, attivarli ed immetterli nel sistema produttivo.
Il Comune potrebbe, inoltre, per i debiti di funzionamento con i fornitori locali avviare delle azioni con tutti i creditori per definire il rientro di tali debiti facendo in modo che il flusso dei pagamenti sia costante e condotto con criteri equi cosi da evitare di indebolire l’economia del territorio.