STUDENTI A PATTI – … aspettando il liceo
Cronaca Regionale

STUDENTI A PATTI – … aspettando il liceo

Qualcuno afferma che da un po di tempo abbiamo abbassato la voce, che ormai è noto quale sia l’immagine corrente in situazioni di questo tipo: noi arroganti trainati dal fascino della protesta e voi divertiti dal ripetersi degli eventi.

Io a questi luoghi comuni non ci ho mai creduto, tanto più detesto che mi si vengano attribuiti.

E’ finito il tempo dei cortei (tanto pedanti quanto poco considerati), delle occupazioni (così povere di attenzioni).

E’ finito il tempo delle parole pesanti che, in linea di massima, erano capaci di riscuotere qualche condivisione e apprezzamento su Facebook.

Cos’è cambiato negli anni? Ce li ricordiamo ancora i titoli dei giornali?

“Presto sarà realizzato un nuovo edificio scolastico per il liceo scientifico di Patti”

“Aperte le buste per l’offerta delle gare d’appalto: Patti avrà il liceo”

No, Patti non ha nessun Liceo.

E’ troppo facile prendere di mira le amministrazioni comunali precedenti (da cinquant’anni a questa parte, s’intende) o scagliarsi sul presidente della provincia Nanni Ricevuto.

E’ fin troppo facile perché sono le marionette di un sistema molto più complesso che, con il passare del tempo, si è ben radicato nel panorama politico e, triste da dire, nella più onesta delle mentalità cittadine.

– “A Patti comanda la MASSONERIA e questo liceo non si farà mai.”

– “Ma che dici, è la MAFIA che ci sta dietro.”

Ma di cosa stiamo parlando?

Diamine, questa è una scuola.  Mafia, Massoneria, Politica come se gli esseri umani fossero diventati affari, e la cultura una tangente.

Io non ci credo che si pensi possa essere solo una questione di incompetenza.

Non posso credere che qualcuno abbia il coraggio di distanziare Mafia-Massoneria-Politica (o in qualsiasi altro modo voglia chiamarsi) da tutta questa commedia.

Quando Nanni Ricevuto, invitato pubblicamente alle nostre assemblee a chiarire l’assenza istituzionale dalla drastica situazione Pattese, non si presenta: questa è POLITICA.

Quando paghiamo 180.000 € l’anno per dei locali fuori norme (igieniche e di sicurezza) e si pressa affinché tutto resti com’è ed il liceo resti in quegli edifici: questa è MAFIA.

Ma si, lasciamola così la nostra Sicilia. Finiamo gli studi e andiamocene.

Le autostrade fanno schifo, le scuole cadono a pezzi. Ma noi ce ne andiamo. E chi resta, lo fa in silenzio.

Questo è l’egoismo dei popoli e la fuga dei codardi. E’ l’esodo di una generazione.

I vostri nomi sono incisi sulla strada, la stessa che percorreranno i vostri figli. Spaghetti, Mafia e Mandolino.

Roberto Gammeri

 

dal blogspot – http://studentiliceopatti.blogspot.it/2012/05/hanno-cambiato-faccia.html

23 Maggio 2012

Autore:

admin


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