Il giornalista pattese recentemente è stato- si legge nella nota dell’associazione dei giornalisti: al centro di una inopportuna polemica sul suo incarico di addetto stampa al Comune di Patti. L’Ucsi, in tutte le sue componenti, condivide e approva il messaggio inviato dal segretario dell’Assostampa peloritana, Giuseppe Gulletta ed esorta il valido ed efficiente giornalista Domenico Pantaleo (socio Ucsi dell’area cattolica nebroidea) a continuare la sua opera nel settore dell’informazione con la serietà, la pacatezza e lo stile, che lo hanno sempre contraddistinto.
Anche l’Assostampa messinese con la nota del 23 luglio si schiera dalla parte di Pantaleo e del ruolo degli Uffici Stampa.
La “spending review” non può interessare gli uffici stampa pubblici. E’ troppo importante il ruolo che l’informazione assolve negli uffici stampa della pubblica amministrazione per essere sottoposta a tagli indiscriminati. Lo dichiara il segretario provinciale dell’Associazione siciliana della stampa di Messina a proposito della vicenda che vede coinvolto l’addetto stampa del Comune di Patti. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale alcuni consiglieri hanno proposto di tagliare lo stipendio dell’addetto stampa e di chiederne la prestazione a titolo gratuito per non gravare sulle spese dell’Ente. Sono ben altri i tagli che devono essere effettuati e non certo nei confronti di un’informazione libera, cui invece hanno diritto i cittadini amministrati, e che quindi non può essere sottoposta a condizionamenti. La legge 150 prevede in proposito un capitolo di bilancio a cui attribuire le spese per l’Ufficio stampa e non la prestazione a titolo gratuito, peraltro non prevista neanche dalla legge istitutiva dell’Ordine. Si invita pertanto l’Amministrazione comunale di Patti a respingere la richiesta dei consiglieri.
La nota dell’UCIS è stata inviata al Consiglio Direttivo, al Presidente Regionale Onorario Carmelo Garofalo, al Presidente Regionale Peppino Vecchio ed al consulente Mons. Giò Tavilla
