EOLIE – Nessuna prospettiva di sviluppo. Iniquo l’inasprimento fiscale
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EOLIE – Nessuna prospettiva di sviluppo. Iniquo l’inasprimento fiscale

Come risulta evidente, il settore turistico, che dovrebbe essere il  motore dell’economia turistica Siciliana e quindi delle nostre isole,  sovente viene penalizzato da scelte non condivise ove la politica non  riesce a dialogare in maniera sistematica e fattiva con gli imprenditori  di settore.

In assenza di una valutazione complessiva – di concerto con tutto il  comparto alberghiero – l’esasperazione rischierà, da un lato, di  affossare i “conti economici” degli operatori turistico-alberghieri e,  dall’altro, di indebolire ulteriormente la competitività del prodotto  Eoliano.

Ciò andrebbe a collidere con quanto sottolineato di recente dal ministro  del Turismo Piero Gnudi: “il settore turistico si presenta come fattore  strategico per far uscire il nostro Paese dalla crisi”.

Forte preoccupazione si registra per la nuova IMU (che sarà oggetto di  prossimo consiglio comunale) che andrebbe a penalizzare fortemente il  comparto, confermandosi dannosa per l’economia e per lo sviluppo nel suo  complesso; un impatto negativo, in virtù della prevista rivalutazione  dei valori catastali e delle addizionali che andranno ad aggiungersi ai  già elevatissimi costi sostenuti dalle aziende alberghiere e tutto il  comparto turistico (Tarsu ed altri tributi comunali come l’imposta sulla  pubblicità, insegne, suolo pubblico, passo carrabile, ecc …).

Peraltro, le strutture Eoliane trovano già una opprimente difficoltà nel  pagare l’esosa imposta Tarsu (senza tenere conto della evidente carenza  nell’espletamento del servizio medesimo).

Le attività alberghiere delle Isole (come risaputo), sia per la carenza  dei trasporti, sia per il periodo di forte crisi che imperversa, sono  caratterizzate dalla stagionalità: ciò dovrebbe quindi tradursi nel  pagamento della Tarsu in una misura ridotta “condizionata” per le  attività stagionali, come anche previsto dalla Cassazione (v. Cassazione  Sentenze nn. 10361/2007 e 10978/2007”, Tarsu: misura ridotta  “condizionata” per le attività stagionali). I minori introiti derivanti dai mancati trasferimenti statali e  regionali, verranno compensati dall’aumento della tariffa sui rifiuti,  della gestione idrica e dell’IMU, con l’aggravare pesantemente solo su  alcune categorie.

Il Presidente della Delegazione Eolie della Sezione Turismo di  Confindustria Messina chiede pertanto all’amministrazione comunale, e  per essa al Sindaco, di convocare a breve incontro con le associazioni  di categoria maggiormente rappresentative al fine di concertare le  scelte, la programmazione turistica e quindi il futuro turistico delle  nostre Isole: piano turistico, sviluppo urbanistico del litorale, arredo  urbano, adeguamento terminal, porti, trasporti, ecc… argomenti sui  quali l’amministrazione comunale deve dare ampio riscontro al comparto  turistico operante nel settore.

29 Ottobre 2012

Autore:

admin


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