Molti fenomeni giovanili, con il passare del tempo, si dissolvono quasi come neve al sole mentre altri, invece, ritornano permettendo alle nuove generazioni di riscoprire piacevolezze che appartenevano ad un quotidiano lontano da loro solo ed esclusivamente per questioni di tempo.
Questo è il caso del table soccer, meglio noto come subbuteo, che sta attirando su di se i consensi dei giovani, spesso anche giovanissimi, che alle console e al computer preferiscono cimentarsi in questo gioco manuale che applica all’estetica del calcio, grazie ai piccoli giocatori disposti sul tappeto verde, la precisione e il controllo della forza necessarie nel biliardo al tatticismo tipico degli scacchi.
Il table soccer, gioco di origine inglese, qui in Italia ha avuto il periodo di massima espansione tra la seconda metà degli anni ’80 e la prima metà degli anni ’90, dov’era diventato un vero e proprio culto tra i giovani che addirittura collezionavano le squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano e internazionale, con le quali si cimentavano a giocare con gli amici.
Con il passare del tempo e con l’avvento prepotente dei computer, il table soccer è inesorabilmente scomparso tra i giovani diventando un fenomeno ristretto amato da chi lo ha apprezzato da ragazzo per poi rifare la sua apparizione negli ultimi tempi. In pochi sanno che attorno al table soccer c’è un vero e proprio mondo, fatto di tornei con le rispettive categorie, agonismo, società e allenamenti.
Da un anno e mezzo a Messina è presente la S.D. Messina Table Soccer che attualmente risiede presso la sede dei canterini peloritani e che ha in Gianluca Giliberto il suo presidente e in Cesare
Natoli il suo vice “per un periodo abbiamo fatto la spola con Catania, Barcellona e Milazzo – ha spiegato Giliberto – però c’era la necessità di fare una società che portasse in giro per i vari tornei il nome della nostra città e così nel gennaio 2011 abbiamo creato l’S.D. Messina Table Soccer per permettere a chiunque ne abbia voglia di condividere insieme ad altri questa passione. Qui chiunque può venire per farsi una partita, imparare le regole o allenarsi diciamo che siamo come una palestra.
L’iscrizione non si paga, il nostro intento è non solo quello di diffondere il gioco ma insegnare ai più giovani che ci si può divertire anche senza un joypad in mano.
I risultati?
Un nostro tesserato, Andrea Zangla di 12 anni ha fatto parte della nazionale che ha vinto i campionati del mondo di Manchester arrivando terzo nell’individuale”.
Come funziona il mondo del Table Soccer?
Molti troveranno similitudini con il tennis, innanzitutto c’è la Federazione Internazionale che si chiama FISTF mentre quella italiana si chiama FISCT che gestisce i calendari dei tornei sia individuali che a squadre. I tornei più importanti, che permettono alle squadre ed ai giocatori singoli di avanzare di punteggio nelle classifiche sono il Super 9, l’Open e il Satellite.
Per ognuno di questi tornei ci sono le categorie che vanno dagli over 40 agli under 19, 15 e 12 ed ogni anno, invece, si svolgono i campionati mondiali, gli ultimi si sono svolti a Manchester tra le mura dell’avveniristico Etihad Stadium casa dei Citizens di Mancini e Balotelli.
Un appuntamento importante si svolgerà a Villafranca Tirrena, presso l’Hotel Viola, il prossimo giugno dove andrà in scena il prossimo Super 9 di portata regionale tra la Sicilia e la Calabria.
Antonio Macauda
