Forse non tutti sanno che cos’è la Pec: la posta elettronica certificata. Con il decreto 282 del 3 dicembre, l’uso della posta elettronica certificata viene esteso al processo tributario di varie regioni italiane tra cui, appunto, l’Emilia-Romagna. In pratica le comunicazioni alle parti processuali, durante i processi tributari, verranno fatte attraverso la Pec.
A cosa serve la PEC
La Pec serve per avere un canale di comunicazione tra il Cittadino e la Pubblica Amministrazione: si tratta di un servizio gratuito per tutti i cittadini italiani maggiorenni.
Con la Pec si evitano le lunghe file e le noiose code, inviando e ricevendo documenti alla Pubblica Amministrazione comodamente dal proprio ufficio di casa o dell’uffiio! Altra cosa molto utile è che la casella di mail con posta certificata può dare alcune garanzie, come avere un messaggio di posta elettronica con piena validità legale e garantire la data e l’ora dell’arrivo di una certa mail, allo stesso modo di una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Ogni cittadino potrà anche verificare la Pec delle imprese e delle società, anche se dovrà passare per il Registro delle Imprese.
La Posta elettronica certificata è diventata obbligatoria anche per le ditte individuali: entro il 31 dicembre del 2013 si dovrà depositare l’indirizzo di posta certificata al Registro delle Imprese di competenza. Una sanzione è prevista per le ditte o imprese individuali che non avranno depositato il loro indirizzo certificato (art. 2630 del Codice civile).
I commercialisti emiliani sono a disposizione di tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna: sia per i singoli individui, aiutandoli nella ricerca della Posta certificata di qualche ditta o impresa, sia per le ditte individuali, per aprire e depositare l’indirizzo di posta certificata al Registro delle Imprese nei tempi stabiliti dalla legge.
Laura Musig