“Non c’è niente di nobile nell’essere superiore a qualcun altro. La vera nobiltà consiste nell’essere superiore al te stesso”.
E’ una frase che Carmine ripete spesso dentro e fuori la sua palestra, a Brolo, in vico Trento, affollata da tanti ragazzi e persone di tutte le età, in qualsiasi ora del giorno, sino a tarda sera.
Con lui il body building diventa uno “stile di vita”. Una filosofia di vita che trasmette sia a chi è distante e non vuole esserci nel mondo delle competizioni che a quelli che si allenano per starci, entrarci e vincere.
Come il gruppo di atleti che in questi mesi fa, puntano ai prossima appuntamenti sulle pedane italiane ed americane, allenandosi con scrupolo e giornalmente nella palestra brolese sotto lo sguardo attento e vigile di Carmine.
“Questo sport – il body boulding – rappresenta il raggiungimento del massimo delle proprie potenzialità muscolari, della perfezione del fisico” afferma Carmine, che da buon preparatore, affianca il potenziamento con tecniche di massaggi, di meditazione, di interscambi culturali e d’esperienze.
“Cercare la nostra perfezione, il nostro punto di pace e stabilità, la felicità insomma, per stare bene con noi stessi e quindi con gli altri è un obiettivo – dice Carmine Spiccia – che attraverso lo sport si può raggiungere”, ed intanto la sua palestra diventa cult, luogo di incontro e punto di riferimento per tanti che cercano anche semplicemente la giusta forma fisica, scaricare stress, star bene con il proprio fisico.
Si sta bene nella palestra di Carmine, si sorride, si scherza, si “schiatta”…. c’è bella gente.
Carmine, 35 anni, oggi giudice arbitro per l’IFBB, raccoglie i suoi successi sportivi già da giovanissimo, e nel 2002 è finalista nel “Gran Prix 2 Torri“, dopo essere stato 4° ai Campionati Italiani del 2000.
“Devo tutto a mia madre, che da sempre mi ha sostenuto e creduto in me – dice ora Carmine – ma ringrazio, fraternamente, anche Giuseppe Impellizzeri e Benededtto Mondello, rispettivamente Delegato Regionale e Presidente dell’IFBB, che mi hanno seguito e consigliano, offrendomi la loro esperienza ed amicizia.. e mi sembra giusto ricordarli”.
La sua è stata una passione, per i pesi e la palestra, incredibile, che gli ha permesso di costruire un fisico perfetto che, oggi, continua a curare allenandosi costanetemente, ed è anche un perfetto istruttore di body building, personal trainer e fitness first, dimostrando come sia possibile mantenere e migliorare lo sviluppo muscolare raggiunto in piena salute e funzionalità anche dopo aver abbandonato l’agonismo.
Carmine oggi attua programmi personalizzati per qualsiasi tipo di sport e fitness e divide le fatiche della palestra con la giovane moglie Monica e la signora Anna, sua madre, che cura la sezione dedicata allo “zumba” ed al “total body” in spazi che integrano le attività del “sportin club” dove è possibile anche curare l’estetica con le docce solari.
Una palestra zeppa di attrezzi, piena di vita, che squadre di calcio, volley e tennis scelgono anche per le loro attività di potenziamento.
In queste settimane c’è un gruppo speciale di atleti che calibrano i loro allenamenti in vista degli impegni agonistici dei prossimi mesi.
Tra gli atleti in fase di preparzione c’è Sandra Marguggio che ha l’obiettivo del Grand Prix Nazionale IFBB di Termini Imerese del prossimo 9 giugno. Ha tempra d’acciaio e muscoli sinuosi, è la femminilità fatta atleta.
Marco Palazzolo, già finalista al Ludus Maxmus 2012, si sta preparando per il Campionato Italiano IFBB.
Antonio Emanuele, punta al campionato regionale di Acireale del 2 giugno.
Michelangelo Casella, è un senior di tutto riguardo. 54 anni, fisico eccellente, “è un esempio – dice Carmine – di costanza e professionalità”.
Cono Emanuele che è stato il terzo classificato nei “regionali” passati ( cat h\p 170) e che si allena perchè oggi – cresciuto anco più fisicamente – vuole e può puntare in alto.
Ma certamente è Giusy Caputo, pluricampionessa italiana, – ormai professionista – che ha già gareggiato in America, l’atleta simbolo della palestra.
Porta sul palco un fisico molto preparato e con delle ottime masse muscolari, punta al podio più alto guardando “Miss Olympia 2013” la celebre gara di New York City..
Per ora si prepara per accedere alla fase finale del Toronto Pro, da qui potrebbe avere il disco verde per gareggiare nell’olimpo del body boulding femminile, proprio a New York City.
Giusy, dicevamo è una professionista, non può più gareggiare, per questa qualifica conquistato lo scorso anno a Roma, in Italia e fa, per passione, la body guard, ma spesso, come al Fibo 2011, sale sul palco, ed è tra le più gettonate donne bodybuilder come ospite d’onore o per premiare sulle passerelle dei concorsi internazionali e nazionali.
Lei è soddisfatta del livello di preparazione che sta raggiungendo e spera di far bene ed ottenere un buon piazzamento durante la prossima gara dove rappresenterà l’Italia; è stata – nel 2009 – anche ad Atlantic City, dove ha ottenuto il quattordicesimo posto in classifica finale.
Massimo Scaffidi Militone
Per aver maggiori informazioni: Carmine Spiccia: 347 92 49 950
Tutte le foto del servizio ed altre, si possono vedere e scaricare anche sulla pagina facebook di scomunicando
