“Siamo un paese senza memoria: il che equivale a dire senza storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell’oblio televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo con le sue contorsioni, le sue conversioni”
(Pier Paolo Pasolini).
Queste sono parole di 30 anni fa …eppure….non si direbbe!!! Più attuali che mai rimbombano e come questa ci sono moltissime frasi, pensieri e considerazioni sulla nostra societàche pur appartenendo al passato, ce le sentiamo appiccicate addosso come qualcosa di indelebile. Questo perche molti di noi dalla storia non imparano ricadendo inevitabilmente negli stessi banalissimi e talvota estremamente dannosi errori.
Così c’è qualcuno che ha deciso di non tacere e di ricordare e rispolverare quei concetti che sono basilari per vivere, fondamentali per evitare di vivere peggio, importanti per tentare di rimediare a ciò che stiamo distruggendo.
Voci nel Deserto nasce da un idea di Marco Melloni ed è un evento messo in piedi l’anno scorso a Roma dove è diventato un appuntamento fisso ogni mese.
Si tratta di un rave teatrale aperto a tutti, dove c’è libera circolazione di pillole di pensiero, un evento gratuito che si celebra in location non istituzionali e si alimenta dell’impegno e della generositàdi attori e pubblico, per una volta complici nel tenere aperto questo varco spazio-temporale tra passato e futuro. Lo scopo principale dell’evento, come sopra citato è quello di riportare alla memoria parole, testi dei grandi autori del passato, sottolineando il reale (ri) ciclo della storia.