SANT’AGATA BASKET – St. Licata Vs Sant’Agata Basket 79 – 68
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SANT’AGATA BASKET – St. Licata Vs Sant’Agata Basket 79 – 68

di Claudia Lentini

massimiliano_fiasconaro1Partita densa d’emozioni e dall’alto profilo agonistico, quella disputata domenica sera al “Nicolò Fragapane” di Licata. Il risultato finale decreta la vittoria della squadra di casa, ben organizzata in ogni reparto, contro un Sant’Agata che cresce a vista d’occhio stando anche a quanto rilevato dal referto gara. La formazione santagatese ha incontrato nelle ultime giornate di campionato, per lo più fuori casa, alcune delle degne pretendenti alla vittoria finale, ciò fa ben sperare coach Massimiliano Fiasconaro, come puntualmente segnalato nell’intervista che segue.

Coach, racconta la partita

Siamo stati bravi, finalmente stiamo per diventare tipici di questo campionato. Tutti hanno giocato con la giusta aggressività, soprattutto per ciò che attiene la difesa, bene tutti, anche perché i nostri avversari avevano almeno quattro obiettivi da raggiungere per rifinire il loro sistema offensivo, è gente che fa canestro sempre, fra tutti, i due argentini Rizzo e Maidana, ma anche un grandissimo playmaker qual è Salvo Nero, atleta dal grande curriculum, ed infine Alessandro Vecchio. Questi quattro, sono giocatori d’altra categoria, che certamente potrebbero ben figurare in serie superiori, fra l’altro, supportati da due lunghi, Pellegrino, con esperienze anche in B1 a Trapani, e Sorrusca, forte, roccioso, veramente una bella squadra, fatta bene, completa, molto aggressiva, sa difendere bene anche mettendo le mani addosso. Ne è venuta fuori una bellissima partita, noi non siamo stati da meno, anche e soprattutto in relazione all’aggressività. Purtroppo non abbiamo fatto canestro con tiri facili, soprattutto da fuori, da tre punti piedi a terra, questo non ci ha permesso di dettare i ritmi della partita ed abbiamo subìto un brutto parziale nell’ultimo quarto, che ci ha mandato sotto di una decina di punti.
Siamo stati calmi, bravi a gestire le emozioni, quando invece ai nostri avversari, forse perché non si allenano quanto vorrebbero, è mancata un po’ di condizione atletica e si sono innervositi. Sono stati espulsi due giocatori, tra cui Vecchio, questo ci ha permesso di tirare i liberi, segnando con continuità, per lo meno con Carlos Gallo, consentendoci di arrivare punto a punto gli ultimi tre minuti di gara.  A 54” dalla fine eravamo un punto avanti, abbiamo poi avuto l’occasione di un tiro facile piedi a terra, con Giuseppe Sindoni, che purtroppo ha pagato la sua inesperienza, siamo stati anche sfortunati, il tiro ha picchiato tre volte sul ferro e poi è uscito. Poi è uscita tutta l’esperienza di Salvo Nero ha fatto due miracoli, due bombe, una su un raddoppio difensivo da sette metri, un’altra, bellissima, da nove metri, merito suo e merito del Licata; sotto di cinque, abbiamo tentato di recuperare coi liberi, insomma, è finita a meno undici per noi, il risultato, è chiaro, non descrive bene il finale di partita.
Però è sconfitta di cui sono contento, mettiamola così, un’altra!! I ragazzi crescono, migliorano, hanno finalmente capito, o forse riesco a spiegare meglio loro ciò che voglio, eseguiamo con aggressività, ma non ancora con la giusta tranquillità, nel senso che i nostri esperti a volte non si fidano dei tiratori più giovani. Ma sbagliamo ancora le cose facili, concediamo qualcosina per la mancata corretta esecuzione di fondamentali, non teniamo palla, non sempre “tagliamo fuori” a rimbalzo, errore imperdonabile contro una squadra come Licata che ha, ad esempio, in Maidana, 3\4 molto aggressivo, ci avrà preso almeno 10-12 rimbalzi offensivi.
Avremmo potuto fare nostra la partita ma, a parziale giustificazione del risultato, sappiano tutti che abbiamo un solo lungo, siamo leggerissimi, sanno tutti che possiamo usare come lungo o un  4 tattico tra Giuseppe Florio e Carlos Gallo, e che il cambio naturale è il solo Gino Machì, filiforme atleta di m. 1.78.
Ripeto, sono contento, è stata una bella partita, questa è la strada per andare avanti.

Difesa?

Abbiamo difeso uomo e zona, quando ho visto che il loro tiro da tre non aveva grande produttività, volevano andare dentro a tutti i costi ed hanno fatto benissimo, sono una squadra di grande talento, alla fine ci siamo sistemati a zona, un po’ matchata, che andava fuori, molto aggressiva sui tiratori e questa cosa ha discretamente funzionato. Per il resto è stata una partita proprio bella, combattuta, la classica partita col Licata, agonistica, ce le siamo date, le abbiamo prese, due arbitri, e te lo dico da perdente, veramente bravi, veramente all’altezza della situazione, attenti, non si sono fatti condizionare dal fatto che il Licata giocava in casa, hanno fischiato loro cose che li hanno sinceramente anche danneggiati, ma vere, hanno adottato per entrambe le squadre lo stesso metro, ci siamo “picchiati”, sportivamente parlando, agonisticamente è stata una partita bellissima, mi spiace averla persa, soprattutto per aver sbagliato cose facili!! – Tra le partite giocate fin ora la più bella? – Sì, insieme a quella contro Racalmuto, sono certamente contento per queste due partite, perse bene … ah, poi, su Racalmuto, ho una precisazione da fare. Avrei dichiarato che Racalmuto non è stata apprezzata, che è stata criticata dal suo pubblico con la frase “andate a lavorare”, vorrei precisare che la tifoseria locale, tra l’altro molto corretta, ha semplicemente incitato la squadra, con un paio di “ … sveglia!!!”, ma niente di più. Volevo precisarlo, insieme al fatto di essere stato molto contento della nostra prestazione contro quella squadra che può certamente fare qualcosina in più, non mi sarei mai permesso di criticare cose diverse da ciò che ho realmente visto. Se è possibile fare una correzione è giusto che si faccia, e ripeto che il pubblico di Racalmuto ha semplicemente incitato la sua squadra un paio di volte.

Prossima partita in casa contro Bagheria

Tra le non fortissime, tra le squadre che non hanno dichiarato di voler vincere il campionato, è senz’altro la più fastidiosa, perché costituita da giocatori di grande esperienza, me ne viene in mente uno, Gaetano Crisci, un pivot di grande esperienza, giocava ai miei tempi è sempre lo stesso, uno che riesce a dare grande intensità al gioco, è una squadra che fa della difesa mani addosso il suo punto di forza, squadra veramente difficile da approcciare, però giocheremo in casa, siamo migliorati, se riusciamo a mantenere la concentrazione difensiva della ultime gare, migliorando il taglia fuori, quindi prendere rimbalzo più facilmente, cosa molto difficile con così pochi lunghi in squadra, ma con l’applicazione si può fare tutto, tradurre aggressività in contropiede, questo ci darebbe la possibilità di fare canestri facili e soprattutto devo liberare dai pensieri i miei ragazzi specie in fase d’attacco. Siamo ancora troppo vincolati alla gestione della psiche, devono diventare più naturali, stiamo crescendo e ci stiamo arrivando, ma ripeto, dobbiamo diventare assolutamente più naturali nella gestione del nostro gioco. juan_paronettoOramai è dimostrato, ce la possiamo giocare con tutti, anche con scarsi centimetri e limiti di rotazione, io ci credo, loro devono fare altrettanto – dal punto di vista dei cambi sei in difficoltà – sono nei guai, domenica abbiamo giocato in otto perché è nota la vicenda Juan Paronetto (foto), Alessio Conforto è infortunato e per motivi di lavoro può dedicare poco tempo alla squadra, Claudio Travaglia è infortunato, problemi anche per l’under, Mattia Galipò, quindi siamo andati a Licata in otto, con l’altro under, Buscemi, non ancora pronto per questo tipo di partite, ma lo sarà da qui a poco, alla fine vado in rotazione solo con due piccolissimi, Giuseppe Sindoni e “Scritch”, Gino Machì, siamo veramente in pochissimi, pensa che in quintetto gioco con quattro guardie ed un solo lungo interno, con attitudine a star fuori, Antonino Urso, quindi immagina le difficoltà. Con Alberto Di Mauro la situazione mi sembra difficilissima perché non riesce a recuperare dall’infortunio, certamente interverremo, oltre ad aspettare Jaun Paronetto, che vuole rimanere con noi a tutti i costi, e colgo l’occasione per ringraziarlo pubblicamente. Juan vuole giocare in questa squadra, questo ci da stimoli per continuare la battaglia, ma a gennaio il Presidente vuole intervenire sul mercato perché crede che possiamo far meglio, quindi sicuramente prenderemo qualche altro giocatore. Nel frattempo, niente tragedie, siamo in perfetta media inglese, abbiamo già incontrato 3 tra le 5 pretendenti alla vittoria finale del campionato. Tranne contro il Rosmini Erice, abbiamo “rischiato” di vincerle tutte. La strada è quella giusta!!

 

Tabellini

St. Licata: Licata 0, Nero 20, Ancona 0, Avarello 0, Maidana 25, La Marca 5, Deuma 0, Vecchio 8, Pellegrino 4, Sodani 0, Sorrusca 2, Rizzo 15.

All. Cigna

S. Agata Basket: Florio 13, Urso 16, Machì 2, Strati 3, Allende 16, Buscemi n.e., Sindoni 2, Gallo 19.

All. Fiasconaro

25 Novembre 2009

Autore:

admin


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