Con nota del Genio Civile di Messina Prot.37914 del 13 Novembre 09 viene “bocciato” e pertanto non rilasciato il relativo Nulla Osta Idraulico.
Ricordiamo che il Progetto “mascherato” presentato da Terna è di fatto fortemente voluto dal Comune di Villafranca Tirrena in quanto previsto sul proprio PRG. Un Progetto come giàdetto e scritto in altre occasioni inutile e destinato solo a sperperare denaro. Infatti sono previsti quattro milioni di euro per la realizzazione di una strada e relative opere in alveo Torrente Gallo, limite fra l’altro di confine comunale fra Messina e Villafranca Tirrena. Con l’espediente di realizzare una stazione elettrica è stato chiesto a Terna di farsi carico di progettare e realizzare una strada della lunghezza di ml.1,300 e larghezza di ml.8,50 con opere di regimazione acque inutili e pregiudizievoli.
Ma veniamo al parere del Genio Civile di Messina che sottolinea “alla luce degli eventi meteorici di notevole intensitàche hanno recentemente interessato l’intero territorio della Provincia di Messina,le progettazioni ed in particolare quelle di sistemazione idraulica debbano garantire maggiori margini di sicurezza ai fini della salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Si rileva,peraltro,che il Torrente Gallo,nel tratto in argomento e fino alla foce,riversa in stato di grave degrado ambientale.
Continuando si legge ancora “il tracciato della strada/pista di accesso alla futura centrale elettrica non dovràinterferire con la sezione idraulica del Torrente Gallo dove le aree golenali oggi esistenti assicurano un maggiore margine di sicurezza idraulica funzionando da vasi di espansione,pertanto lo stesso tracciato non potràinteressare aree appartenenti al demanio fluviale. Nel contempo il tratto di torrente in questione dovràessere recuperato dal degrado ambientale in cui versa”.
Il parere ritengo sia molto chiaro,il Comune di Villafranca Tirrena si ostina a indire conferenza di servizi, ma dovràgiorno 3 dicembre alle ore 9,00 prendere atto di questo decisivo parere e dichiarare agli altri Enti interessati che tutto è da rifare, semprechè sia rivista anche la Valutazione di Impatto Ambientale essendo detto progetto ricadente anche in Zona di protezione Speciale. Fra l’altro ma non per ultimo ,l’opera in oggetto,non è nemmeno stata autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e del Territorio(Vedi Decreto).
Il Comune non può affermare e ribadire,nella propria difesa d’ufficio, che è presente viabilitàesistente. Infatti è presente e forse realizzata abusivamente una pista in alveo Torrente Gallo che sicuramente nemmeno doveva all’epoca essere realizzata come recita la Legge regionale di riferimento. Pertanto il transito è abusivo ed il genio Civile di Messina nell’anno 2004,ricordiamo tutti, ha realizzato la chiusura dei varchi (Con tanto di Muri d’argine e relativa barra) a dimostrazione che il transito non era e non è consentito in alveo di Torrente. Perchè andare pertanto contro natura e contro legge?
E’ da rilevare infine che sull’intera vicenda è energicamente intervenuto il WWF Italia,Italia Nostra e M.A.N. ed è giusto riconoscere alle stesse il merito per il lavoro svolto per la tutela di questa porzione di territorio degradato e ridotto a discarica a cielo aperto.
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Rosario Capilli